Tutti a piedi il 13 febbraio e il 6 marzo
Decise le date dei nuovi blocchi totali della circolazione: e stavolta non ci saranno deroghe
21 January, 2005
Inquinamento: il Campidoglio fissa in anticipo i giorni. «Più informazione e maggiore coinvolgimento dei cittadini» Due date da segnare in agenda: il 13 febbraio ed il 6 marzo. Sono quelle delle due domeniche di blocco totale - ma programmato - del traffico. Sono state fissate ieri mattina dalla Giunta, ed è il secondo, decisivo, provvedimento per combattere lo smog. Di fronte ai livelli delle polveri sottili che con il nuovo limite a 50 microgrammi per metro cubo sono perennemente in rosso, l’amministrazione ha deciso di «mettere le mani avanti»: invece di stabilire all’ultimo momento lo stop totale della circolazione (sempre all’interno della «fascia verde») lo ha fissato in anticipo. Così fin d’ora i romani potranno fare i loro programmi per il 13 febbraio ed il 6 marzo, sapendo che in gran parte dovranno lasciare l’auto o la moto in garage fra le 10 e le 18. I due blocchi totali si svolgeranno, infatti, secondo le modalità di quest’ultima domenica, del 16 gennaio. E non vi saranno più «deroghe» per i tifosi che devono andare allo stadio: il sindaco Walter Veltroni comunicherà alla Lega calcio queste due date, in modo che possa decidere l’anticipo o il posticipo delle partite in programma. Applaudono alla decisione i Verdi e Legambiente: «È la strada giusta», afferma Lorenzo Parlati il presidente di Roma e del Lazio. «Si tratta di una scelta positiva - afferma il deputato dei Verdi Paolo Cento - Adesso bisogna costruire una vertenza con il Governo per avere i finanziamenti per il trasporto pubblico». Da Legambiente arriva anche una proposta: di organizzare per il 13 febbraio una grande giornata di infomazione e coinnvolgimento dei cittadini sul Protocollo di Kyoto, a tre giorni dalla sua entrata in vigore. E la Provincia per combattere l’inquinamento ha nominato il suo mobility manager che «avrà il compito - spiega l’assessore alla Mobilità di palazzo Valentini Michele Civita - di razionalizzare gli spostamenti degli oltre 3000 dipendenti». Ieri per il secondo giovedì di targhe alterne (il blocco era per i numeri dispari) il traffico in mattinata è diminuto del 15% e nel pomeriggio del 14,3%: più o meno come il giovedì precedente. E mentre in mattinata sulla Tuscolana gli automobilisti sono stati particolarmente osservanti perchè vi è stata una diminuzione del 40%, nel pomeriggio si è passati al 17%. Maglia nera alla Salaria dove in mattinata la diminuzione è stata solo del 6%. I vigili urbani hanno multato 2800 trasgressori. Anche il Corriere della Sera ha fatto una piccola inchiesta, osservando, dalle 15.30 all 16.30, le auto in circolazione sul Lungotevere, all’altezza di ponte Cavour. Ogni cento veicoli incontrati, venti non avrebbero potuto circolare. Abbiamo condiderato il fatto che circa il 10% delle auto in circolazione sono esentati dal provvedimento (motori a gpl, metano, «euro 4» e veicoli muniti di permessi speciali). Del rimanente 90%, la metà ha targa dispari. Perciò, se quarantacinque auto su cento erano obbligate allo stop e venti auto su cento in circolazione non erano in regola dobbiamo dedurne che il 40% dei proprietari di auto con targa pari non avrebbe rispettato il blocco. Lilli Garrone (ha collaborato Emanuele Isonio)