La portavoce Ue: nessuna deroga per l'Italia
una dichiarazione dell' 11 febbraio
11 February, 2005
Smog, l'Ue non concede deroghe BRUXELLES – L'Italia si è dimostrata «un cattivo allievo» negli ultimi anni in campo ambientale, ed ora Bruxelles non è disposta a fare sconti sui limiti previsti, nè ad accordare deroghe sul numero di giorni in cui viene superata la soglia di polveri sottili: è questo, in sintesi, il commento della portavoce del commissario Ue all'ambiente, Stavros Dimas, sulla situazione di allarme-smog in Italia, il paese europeo attualmente costretto più frequentemente anche a ricorrere al blocco del traffico nelle città. - TOLLERANZA ZERO : Barbara Helfferich non ha nascosto le preoccupazioni dell'esecutivo Ue, che intende essere intransigente sul rispetto delle soglie sancite dalla direttiva Ue: «la Commissione - ha detto all'Ansa - ha scelto la strada della tolleranza zero contro i paesi inquinanti, soprattutto nel caso delle polveri sottili e abbiamo l'intenzione e l'obbligo di garantire il rispetto di questi limiti». - NO A DEROGHE : Per la portavoce, le possibilità che l'Italia possa chiedere ed ottenere una deroga straordinaria per far fronte agli attuali problemi di varie città che hanno già superato il bonus-inquinamento garantito dalla direttiva sono praticamente inesistenti: «Per il momento nulla dimostra che l' Italia sia in una posizione che gli permette di derogare alla direttiva» ha affermato Helfferich. «Se si chiede una deroga - ha aggiunto - bisogna avere una giustificazione molto valida che può essere basata solo su eventi di natura straordinaria, che non abbiamo nulla a che vedere con l'attività umana». - OBIETTIVO KYOTO LONTANO : in campo ambientale, l'Italia registra seri ritardi anche rispetto alla riduzione dei livelli di emissione prevista nel quadro del Protocollo di Kyoto, una causa che, aggiunta agli altri problemi, contribuisce ad aggravare l'inquinamento da polveri sottili nelle città. (venerdì 11 febbraio 2005)