«Targhe alterne per quattro giorni»
La Provincia sta valutando misure anti-smog più severe - da La Stampa del 11.02.2005
11 February, 2005
L'emergenza inquinamento scatena anche gli ambientalisti: Legambiente vuole denunciare il comune perchè fa troppo poco Alessandro Mondo Orari più rigorosi per le targhe alterne; riduzione delle deroghe in vigore, alcune delle quali sono «fantasiose»; controlli rafforzati da parte dei vigili (ieri, a fronte di 633 verifiche, sono state elevate 83 multe); maggiore frequenza nei passaggi dei mezzi pubblici. In prospettiva, un aumento da due a quattro dei giorni settimanali interessati dalla circolazione alternata, sulla falsariga di quanto disposto ieri nella vicina Lombardia. Queste le proposte che, in base alle indiscrezioni filtrate da Palazzo Cisterna, la Provincia sta valutando per alzare il livello della risposta all’emergenza-smog. Con una premessa, anzi due: qualsiasi nuova misura dovrà essere sottoposta non solo ai partiti di maggioranza (la prima occasione potrebbe essere il vertice di domani) ma anche al tavolo di coordinamento fra i Comuni metropolitani in programma la prossima settimana. Il giorno dopo la presa di posizione di Chiamparino - che mercoledì, in occasione del Coordinamento Anci, proporrà di bloccare il traffico nei grandi centri urbani un giorno infrasettimanale - anche Palazzo Cisterna prepara le sue mosse. Bene la posizione del sindaco, che però viene catalogata come «un’utile provocazione». «Il blocco totale un solo giorno non servirebbe a nulla - commenta Dorino Piras, assessore provinciale alla Qualità dell’aria -. Appartiene alla categoria dei “provvedimenti spot”, come le domeniche a piedi, mentre invece bisogna ottimizzare le misure già adottate». Obiettivo: incidere sulla concentrazione degli inquinanti con gli strumenti disponibili, anche se di poco, in attesa che il Governo batta un colpo. Sempre in quest’ottica si spiega la decisione - presa ieri dal presidente Saitta - di convocare insieme al tavolo di coordinamento inter-comunale un incontro fra gli assessori delle otto province piemontesi. Cosa che però si ripropone di fare anche l’assessore Cavallera per la Regione... Insomma, si preannuncia una settimana fitta di incontri a tutti i livelli. Intanto aumentano le polemiche. Legambiente Piemonte si prepara a mandare una diffida ai sindaci dei Comuni più interessati dall’emergenza-smog sollecitandoli ad attivarsi con misure efficaci entro 30 giorni: pena una raffica di esposti alla magistratura. Ma qualcuno potrebbe scattare prima di quella data. Eva Biginelli, Circolo Legambiente-Ecopolis, pensa ad una denuncia contro Palazzo civico già nei prossimi giorni. Ieri sera gli ambientalisti hanno approfittato della ribalta del Gran Galà olimpico per manifestare in piazza Castello. «Più 37 giorni di sforamento - commenta Biginelli -. Le Olimpiadi 2006 potrebbero essere le più ’’gasate’’ della storia olimpica». Agostino Ghiglia, An, ribadisce il «no» alle targhe alterne e propone lo stop dei mezzi pubblici obsoleti «lasciando nei magazzini i dinosauri arancioni che inquinano più di decine di macchine». Nessuna emergenza per Silvio Viale, Radicali: «In realtà, la situazione non è peggiore di quella degli altri anni».