Rifiuti, vincono i cittadini L' Amsa lascia Muggiano
Dopo le proteste per l' impianto di smaltimento in pieno centro abitato - da La Repubblica del 26.02.2005
02 March, 2005
l' iniziativa Hanno vinto gli abitanti di Muggiano, che per anni avevano protestato, manifestato, trattato per far chiudere quell' impianto che emanava odori pestilenziali. E alla fine il deposito chiuderà. Non subito, anzi, non prima di agosto. Ma il consiglio di amministrazione dell' Amsa ha ceduto. «Anche se i rifiuti - ha sottolineato il presidente della municipalizzata Piersergio Attisani - continueranno a essere raccolti dall' azienda per poi essere smistati ad altri impianti di compostaggio di proprietà di terzi. Il processo di raccolta differenziata non subirà contraccolpi». Soluzione che soddisfa tutti, dunque, e parz iale ammissione di colpa da parte dell' Amsa che aveva difeso, in passato, la validità di quel deposito così inviso ai residenti. «La decisione pone fine allo stillicidio di investimenti da parte di Amsa su Muggiano - continua Attisano - soldi spesi per tentare di trovare una soluzione all' emissione di cattivi odori. Purtroppo, tutto è stato inutile perché il problema sta all' origine, e cioè che non bisognava scegliere un' area urbanizzata per installare un impianto di questo tipo». D' accordo con la chiusura anche Palazzo Isimbardi e Palazzo Marino. Anche se con sfumature diverse, visto che Bruna Brembilla, assessore provinciale all' ambiente, non rinuncia del tutto all' idea di Muggiano come polo per lo smaltimento di altri rifiuti. «La chiusura di Muggiano segna la fine di un percorso voluto fortemente dalla Provincia di Milano - spiega - che già nei mesi scorsi, in accordo con i Comuni interessati, aveva stabilito la riduzione del 10% dei rifiuti trattati lì, a partire dal mese di gennaio. Utilizzando quel deposito per la plastica potremo però proseguire la nostra politica di differenziazione dei rifiuti nel pieno rispetto dell' ambiente e limitando i disagi dei cittadini». Più drastico l' assessore comunale all' Ambiente Domenico Zampaglione: «Avevo detto pubblicamente tempo fa - commenta - che se non si fosse riusciti a risolvere il problema delle puzze avremmo chiuso l' impianto. Cosi è stato e adesso non possiamo non essere contenti della scelta compiuta dall' azienda».