Ecologisti all´attacco "Le Pm10 sono di nuovo su valori di pericolo" Dopo una settimana di pausa causa neve e valori in calo, tornano domani e giovedì le targhe alterne a Torino. La decisione è stata comunicata dall´assessorato alle Risorse atmosferiche della Provincia di Torino. Domani circolano le auto con targa dispari, giovedì quelle con targa pari. Le vetture non ecologiche non potranno mettersi in moto in nessuno dei due giorni. Domenica i valori di Pm10 sono stati piuttosto contenuti, 42 microgrammi rilevati con il sistema Teum, il metodo che prevede un leggero ritocco verso l´alto. Per oggi e nei prossimi due giorni è previsto però l´arrivo di bassa pressione, una condizione comunque non favorevole alla dispersione di inquinanti. È questa la ragione che ha convinto l´assessore provinciale all´Ambiente Domenico Piras a confermare le targhe alterne. Il provvedimento riguarda, oltre a Torino, Alpignano, Beinasco, Borgaro, Chieri, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Orbassano, Rivoli, Venaria. Settimo e Vinovo adotteranno le targhe alterne solo il giovedì. Come era già successo nelle scorse settimane, Chivasso, Nichelino e Volpiano non aderiscono al provvedimento di circolazione a targhe alterne. Nei maggiori centri extrametropolitani, targhe alterne a Carmagnola, solo il giovedì a Pinerolo, no a Ivrea. Nessuna scelta definitiva invece sul blocco totale della circolazione per domenica. La decisione arriverà come al solito giovedì: dipenderà dal tempo e dai dati sulla qualità dell´aria. «Bisogna ricordare che il blocco domenicale diventa indispensabile se si registra una situazione di emergenza - spiega Piras - Il disagio per i cittadini è senza dubbio maggiore e non vogliamo limitare la libertà di movimento se non è necessario farlo». «Qualcuno ci può spiegare quale sia il criterio che giustifica la sospensione?», polemizzano le tre associazioni ambientaliste, Legambiente Ecopolis, Comitato nuova Ztl e Largo respiro che si interrogano sulle prossime mosse dell´amministrazione: «La settimana scorsa hanno sospeso sia le targhe alterne sia la domenica a piedi. Peccato che da mercoledì a sabato la media delle polveri sottili Pm10 sia stata oltre il limite». Alle proteste sulla passate revoche si aggiunge la voce di Paolo Hutter che prosegue i suoi sondaggi pro e contro il blocco domenicale: «È favorevole alle domeniche a piedi il 74% degli intervistati, contrari solo il 26%. Il 58% sarebbe favorevole a un blocco del centro storico. Si potrebbe fare un sondaggio più scientifico. Ma il mio timore è che le domeniche vengano revocate al primo pretesto, indipendentemente dal consenso». Contrario Silvio Viale che chiede la revoca anche delle targhe alterne. SARA STRIPPOLI