Gemellaggio ecologico tra Italia e Romania
Centro Studi Sereno Regis-Ecoistituto del Piemonte e Eco-Club Montan ‘Carol Lehmann’ di Brasov, protagonisti del progetto voluto dalla Commissione Ambiente dell'Unione Europea
15 March, 2005
L’Italia e la Romania si avvicinano. Lo fanno con un gemellaggio targato ambiente tra due Ong, il Centro Studi Sereno Regis-Ecoistituto del Piemonte e l’Eco-Club Montan ‘Carol Lehmann’ di Brasov. Uno scambio internazionale mirato all’educazione ecologica che rientra all’interno del Progetto Adelphi (Above-board Debite on Environmental Legislation: Participation Help Implementation), promosso dalla Commissione Ambiente dell’Unione Europea. Prima fase: il soggiorno di un gruppo di quattro ragazzi romeni ospitati a Torino a partire da sabato 12 al 20 marzo, alla scoperta di percorsi di governance e di tutela ambientale made in Italy. La seconda fase nel mese di maggio, con il viaggio dei responsabili torinesi in Romania. “Oggetto dell’accordo - spiegano gli organizzatori italiani, Simone Piazza e Dario Vaccaneo - è quello di favorire la cooperazione e la discussione tra i membri delle due associazioni sui temi del Progetto Adelphi: dell’educazione ecologica, della ricerca e cambi di esperienza, dei modelli organizzativi e gestionali e delle connessioni con i contesti territoriali di riferimento”. Ma la finalità è anche quella di favorire gli scambi e la cooperazione tra le due associazioni e le comunità di appartenenza, stabilendo le basi per la condivisione delle informazioni e la partecipazione a futuri specifici programmi e progetti comuni. “In dettaglio – concludono gli organizzatori -, il gemellaggio è finalizzato al conseguimento di una serie di risultati concreti: dallo scambio di informazioni, esperienze e buone pratiche all’uso sinergico di beni e risorse, dall’incentivazione di reciproci soggiorni di ricerca alla realizzazione congiunta di progetti ed attività pratiche comuni, fino al sostegno dell’attivazione dei processi cooperativi e di partenariato tra istituzioni e organizzazioni omologhe dei rispettivi territori di riferimento”. Un bel modo per imparare l’ambiente.