Domani nuovo stop alle auto
Weekend ecologico nella cerchia del Mille fino a Natale
23 March, 2005
Emergenza polveri. La giunta blocca la circolazione (8.30-12.30 e 14.30-19.30) Zamboni: \"Non pensiamo di prorogare le targhe alterne anche per primavera e estate\" VALERIO VARESI Troppe polveri, si chiude al traffico. Domani, anziché le targhe alterne, i bolognesi dovranno lasciare a casa le auto fatta eccezione per i mezzi più ecologici per i quali è prevista la deroga e per l´accompagnamento dei bambini a scuola negli orari (mezz´ora) di entrata e uscita. Potranno quindi circolare le auto a metano e gpl, quelle «euro 4», i veicoli ibridi, elettrici, quelli con almeno tre persone a bordo o a noleggio (car sharing) e i diesel col filtro antiparticolato «fap». Sarà consentito di circolare anche alle moto in regola con la normativa «euro 2». Gli orari saranno leggermente differenti rispetto a quelli in auge nelle domeniche antismog. Le limitazioni cominceranno dalle 8,30 fino alle 12,30 al mattino e al pomeriggio andranno dalle 14,30 alle 19,30. Il provvedimento è stato deciso ieri dalla giunta dopo la valutazione dell´andamento del livello di polveri negli ultimi giorni. Andamento che si è costantemente mantenuto al di sopra dei 50 microgrammi per metro cubo d´aria tenendo la città sotto una cappa di smog. Ma nella giunta di ieri non è stato solo proclamato lo stop al traffico per domani. Un´altra importante decisione è quella di prorogare fino alla fine dell´anno la restrizione della circolazione nella cerchia del mille il sabato e la domenica. Cerchia del Mille che manterrà le propaggini fino a porta San Vitale e porta Mazzini. «Sono due provvedimenti importanti - ha spiegato ieri l´assessore alla Mobilità Maurizio Zamboni all´uscita dalla giunta - col blocco che è preso come provvedimento una tantum in logica d´emergenza di fronte alla situazione profondamente negativa delle polveri». Secondo l´assessore «la limitazione non è decisiva e tuttavia è l´unica che possiamo adottare in forma immediata». Niente proroga, invece, per le targhe alterne che finiranno a fine mese così come prevedeva l´accordo a livello regionale sulla qualità dell´aria. Proprio per questo «salvo che il clima non persista in una situazione del tutto inusuale, non pensiamo di prorogare le targhe alterne anche nella bella stagione, mi pare che non avrebbe senso». Zamboni difende tuttavia le targhe alterne dalle accuse di essere inutili e inefficaci nel limitare i veleni dell´aria. «Non sarei così drastico nei giudizi» spiega agli scettici. Secondo i dati in corso di elaborazione, infatti, il provvedimento ha ridotto quest´anno la circolazione del 13%-14% contro il 5%-6% registrato l´anno scorso. In altre parole, il contributo che il pari e dispari nella circolazione porta alla limitazione del traffico è stabilizzato intorno alla quota citata, il che fa dire a Zamboni che «non è vero che la misura non serva. Si può dire che non è sufficiente ad abbattere le polveri se le condizioni meteo non sono favorevoli, ma non si può certo dire che sia inutile». D´altro canto, l´assessore fa notare che solo il 36% delle polveri deriva dal traffico urbano, mentre la maggior parte giunge dalla circolazione extraurbana, in particolare le grandi Statali e le autostrade nei confronti delle quali alcuni sindaci del nord Emilia hanno già mosso iniziative per chiedere un contributo al disinquinamento. Il 26% delle polveri, infine, arriva dagli impianti industriali e dai riscaldamenti. In sostanza, se anche si agisce su una parte delle emissioni (quelle urbane), è vero che, in condizioni meteo favorevoli potrebbe non essere risolutivo. È il caso di domenica scorsa quando, pur in presenza di una domenica di stop al traffico, le polveri si sono mantenute al di sopra dei 50 microgrammi per metro cubo. Il blocco cittadino, tuttavia, può abbassare il livello e «respirare 52 microgrammi è meglio che respirarne 92» dice Zamboni. «Noi - aggiunge - vorremmo però scendere sotto i 50 anche perché la Ue ci chiede, in prospettiva futura, di scendere sotto i 25».