Stop progressivo alle vecchie auto
Il provvedimento annunciato dal Ministro dell'ambiente
14 April, 2005
REPUBBLICA on line (13 aprile 2005)
Il piano è stato presentato dal ministro dell'Ambiente, Matteoli,
nel corso dell'audizione sugli impegni per il Protocollo di Kyoto
Stop alle auto con più di 10 anni
Provvedimento choc entro il 2009
Stop alle auto immatricolate prima del '96, ma solo quelle che che hanno emissioni superiori a 169 grammi di Co2 per km percorso. Un provvedimento choc, drastico (tutte le vetture ante 1996 rientrano praticamente in questo blocco alla circolazione) che diventerà operativo nel 2009 e che rientra con altre iniziative (messa a regime delle centrali fai-da-te per la produzione di energia fatta in casa; aumento delle fonti rinnovabili; interventi su caldaie, elettrodomestici; utilizzo dei rifiuti per l'energia) bel piano taglia-emissioni che consentirà all'Italia un abbattimento di oltre 40 milioni di tonnellate di anidride carbonica, il maggiore dei gas serra.
Il piano è stato presentato dal ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli, nel corso dell'audizione in Commissione Ambiente del Senato sugli impegni per il Protocollo di Kyoto.
Un piano in sette punti che prevede misure per così dire 'collaterali' al piano principale.
"Nell'ambito delle possibili 'ulteriori opzioni' di riduzione delle emissioni da attuare a livello nazionale - ha detto Matteoli - il ministero dell'Ambiente ha individuato quelle che comportano benefici secondari (economici e ambientali) e costi marginali di riduzione delle emissioni inferiori a 8 euro per tonnellata equivalente di Co2)".
Per quanto riguarda invece l'attuazione della direttiva 'emission trading' "il documento di integrazione del Piano Nazionale di assegnazione delle quote di Co2 - ha riferito il ministro - al momento è all'esame della Commissione Europea. Il Governo sta lavorando intensamente con i funzionari della Commissione per fornire tutti i chiarimenti necessari ed agevolare la conclusione del processo in tempi rapidi". "Dopo la decisione della Commissione, il Governo - ha aggiunto Matteoli - potrà procedere al rilascio delle quote di emissione di Co2 e consentire così alle imprese italiane di partecipare attivamente al mercato comunitario degli scambi di emissione".
Nei trasporti (responsabili di oltre il 30% delle emissioni) e nell'energia i maggiori interventi previsti dal piano 'collaterale' del ministero dell'Ambiente. Per quanto riguarda la mobilità, il piano prevede "l'eliminazione progressiva da qui al 2009 - ha riferito Matteoli - delle auto circolanti immatricolate prima del 1996 ". Misura che consentirebbe di ridurre le emissioni fino a un massimo di 9 milioni di tonnellate. Un taglio di 3,7 milioni di tonnellate arriverebbe invece con la miscelazione del gasolio commerciale con il biodiesel fino al 5,75% mentre la riorganizzazione del traffico urbano (piani mobilità, estensione dei parcheggi scambiatori, ottimizzazione sistemi treno-bus) consentirebbe un abbattimento di 2,7 milioni di tonnellate.