Intervista a Giorgios Kazantopulos responsabile ambiente del comitato per l’organizzazione dei gioch
dal nostro inviato ad Atene
02 December, 2003
Parliamo con Giorgios Kazantopulos responsabile ambiente del comitato per l’organizzazione dei giochi olimpici Viene dal settore privato. Del resto anche questo comitato è un organismo indipendente che ha ricevuto incarichi e commesse dal governo. Lavora nelle Olimpiadi dal settembre 98, quando si trattava ancora di promuovere e mettere a punto il progetto di massima. Era impegnato in una multinazionale ma incaricato di ambiente e di relazioni con le comunità locali. Poi si è dedicato a tempo pieno alle Olimpiadi. Parla italiano. Gli chiediamo subito dello smog e del traffico ad Atene. “Innanzitutto chiariamo che le misure antismog che si stanno prendendo ad Atene negli ultimi anni sono soprattutto targhe alterne nel centro (Ndr: sono permanenti nel centro di Atene le targhe alterne!!) ed esternalizzazione di industrie nocive. Sono prese dallo stato più che da enti locali. Ma prima di un anno, entro le Olimpiadi saranno attive nuove linee di trasporto pubblico. Su questo si è puntato moltissimo. Nuove linee di metropolitana, linee di tram e linee di trasporto ferroviario suburbano. Si tratta di 30 kilometri di nuove linee di metro e tram e di oltre altrettanti di nuove linee ferroviarie suburbane. Nel primo semestre del 2004 saranno inaugurate. Non le ha fatte il nostro Comitato ma il “programma dei trasporti durante le Olimpiadi” per noi si basa su queste infrastrutture. Il parametro ambientale del trasporto durante le Olimpiadi è per noi importante. Chi avrà il biglietto olimpico per accedere agli impianti e per assistere alle gare potrà prendere gratis i mezzi pubblici. E viceversa : non si potrà andare in automobile agli impianti olimpici. Nel senso che ci sarà una “rete olimpica” nella quale molte strade saranno chiuse al traffico o quanto meno non si potrà parcheggiare nelle adiacenze degli impianti. Ci saranno insomma restrizioni eccezionali per il periodo olimpico.Per esempio non si potrà andare in macchina allo stadio olimpico principale di Marosi, posto a Nord. ” Chiedo a Kazantopulos se si aspettano molta gente, nel caldo agostano di Atene. “Non possiamo sapere quanto caldo farà. E’ un caldo mediterraneo, magari ci potranno essere anche 35 gradi. Ma tradizionalmente le temperature più alte sono a luglio, non ad agosto. Certo che ci aspettiamo moltissima gente, come in tutte le Olimpiadi….” Ci sarà un sovraconsumo di energia per rinfrescare l’ambiente… “Beh un blackout non ci sarà. Il governo ha molto chiaro che ad Atene dovrà arrivare tutta l’energia disponibile. E comunque in quel periodo di agosto ci sono molti abitanti fuori città. Ci sarà aria condizionata, ma nel Villaggio Olimpico tutte le strutture tengono conto dell’architettura bioclimatica per lasciar entrare piu luce e temperatura di inverno e ombreggiarli invece d’estate. C’è molto verde tra una casa e l’altra. Il 65% della superficie del Villaggio Olimpico è verde, cosa rarissima in Grecia.” Cosa diventerà poi il Villaggio? “Il governo ha deciso che diventeranno case per lavoratori.” Punti di frizione con gli ambientalisti? “Per esempio ci sono state molte discussioni sul lago artificiale di Skinias per il remo e la vela. Ma penso che alla fin fine sarà un beneficio per l’ambiente perché è un lago artificiale ma non cementificato e che viene a rimpiazzare l’ex aeroporto. Inoltre serve a riqualificare le zone umide vicine alla zona di Skinias e dell’ex aeroporto. L’acqua che alimenterà il lago viene da una sorgente e a valle dal lago rialimenta l’ecosistema delle zone umide.” Operazioni di recupero di cui si sente più soddisfatto? “Recuperiamo la costa di Atene dove realizziamo il judo e il beach volley ball. Sono stati lo strumento per mettere a posto una zona costiera e di spiaggia che finora era degradata e sottoutilizzata, praticamente una discarica abusiva. La gente potrà usare questa costa. E le installazioni del judo e del volley ball dopo le Olimpiadi saranno a uso multiplo anche culturale. E’ un intervento di recupero spiagge maggiore di quello di Barcellona. Non si riusciva ad arrivare al mare, finora, e parliamo di pochi kilometri dal centro di Atene. Lì passava l’autostrada, adesso ci facciamo arrivare il tram..” E i rifiuti? “Siamo ancora indietro in Grecia nella raccolta differenziata e nel riciclaggio. I Giochi Olimpici saranno il progetto pilota per cominciare ad abituare la gente. Abbiamo previsto raccoglitori differenziati di ogni genere e anche misure per incoraggiare la riduzione degli imballaggi nei materiali e nei cibi della comitiva olimpica..” Sara così? Seguiremo la vicenda. Intanto sul sito internet olimpiadi Atene troviamo la notizia che nel periodo olimpico le corse riservate dei bus passeranno da 16 a 100 kilometri…