La signora albanese, 37 anni, nella sfortuna è stata fortunata. Sabato, al solito mercatino abusivo allestito in piazzale Cantore, a margine della Fiera di Sinigaglia, ha riconosciuto la sua mountain bike rossa tra le bici rubate messe in vendita dai ricettatori di due ruote. Grazie a lei, e ai poliziotti delle Volanti arrivati per darle appoggio, un giovanotto marocchino che si era appena involato in sella a una Pininfarina altrui è stato disarcionato e denunciato. E oltre alla Decathlon rossa, restituita in tempo reale alla donna, gli agenti delle Volanti hanno recuperato 22 biciclette di più che dubbia provenienza. Ma per i ciclisti derubati, una marea, visto il quotidiano e continuo stillicidio di furti mirati, ritrovare e riavere le due ruote sparite è una impresa quasi impossibile. Da oggi, però, una speranza in più dovrebbe esserci. Sul sito della questura di Milano (ci si arriva facilmente partendo da www.poliziadistato.it) compariranno le fotografie delle biciclette recuperate in città. I proprietari appiedati, per tornare in possesso del maltolto, dovranno esibire delle pezze d´appoggio. La denuncia del furto subito, sempre che sia stata presentata. Lo scontrino che documenta l´acquisto. L´indicazione di "segni particolari" della bici svanita. O una istantanea che la immortali.
Sabato, intanto, un altro ciclista è riuscito a risolvere da sé il suo problema. L´uomo, 42 anni, è tornato a casa pedalando, alle sette. Per aprire il garage, e riporre la bici, ha appoggiato la due ruote al muro. Un ragazzetto, come un fulmine, l´ha rubata ed è scappato via. Il derubato, spalleggiato da un passante, ha chiamato il 113 e a piedi si è lanciato all´inseguimento. Il giovanissimo ladro di biciclette, un sedicenne rumeno, senza storia, non ha fatto molta strada. Bloccato dal ciclista e dall´improvvisato aiutante, è stato preso e poi affidato agli agenti delle Volanti.