"Il sogno di un Po balneabile"
da La Repubblica del 18.07.2005
18 July, 2005
<b>In trenta, guidati da Hutter, si tuffano per lanciare l´iniziativa europea "Big jump" </b>
Un tuffo nel Po dai Murazzi per battersi contro l´inquinamento dei fiumi: era lo spirito di Big Jump, la «giornata europea per la balneabilità dei fiumi» che si è svolta ieri in tante città d´Europa. E anche a Torino dove un gruppo di una trentina di coraggiosi, guidati dall´ex assessore comunale Paolo Hutter, ha attraversato a nuoto il fiume. Il più veloce nella traversata è stato Noureddine, animatore del centro di aggregazione interculturale Asai di San Salvario. E a tuffarsi tra gli altri, al suono della Banda Kadabra che alle 14 ha dato il «là» ai tuffi è stato anche Giancarlo Cara, titolare dell´omonimo storico locale dei Murazzi.
«A questo punto - spiega Hutter - lo sviluppo successivo dovrebbe essere che la balneabilità del Po nel suo tratto torinese venga inserita esplicitamente tra gli obiettivi del piano regionale per la tutela delle acque. Lo si può fare, aggiunge, perché, per fortuna, la precedente amministrazione di centrodestra non è riuscita ad approvare il piano». Torino è stata l´unica città italiana a partecipare a Big Jump, iniziativa lanciata da gruppi ecologisti francesi e tedeschi per riappropriarsi di quei fiumi che attraversano le grandi città europee e in cui fino alla metà del secolo scorso si faceva tranquillamente il bagno. Mentre oggi, a causa dell´inquinamento, quasi dappertutto vige il divieto di balneazione. La situazione a Torino però è migliore che altrove: a sostegno della teoria «nuotare in città nei corsi d´acqua si può» giungono infatti le ultime analisi dell´acqua del fiume realizzate dalla Smat di Torino per accompagnare Big Jump. I risultati sono negativi ma non pessimi: secondo la biologa Donatella Giacosa, per quanto riguarda la presenza nell´acqua di streptococchi e coliformi, i valori superano di poco il limite nazionale, molto più restrittivo della direttiva europea in materia.