La notizia da Bruxelles (di Environment daily 13 luglio)
19 July, 2005
Chiesta (dall’Italia NdR) flessibilità sui futuri obiettivi europei per la qualità dell’aria.
Secondo il direttore generale del Ministero dell’ambiente Corrado Clini le prossime strategie tematiche sulla qualità dell’aria previste da CAFE (Clean Air For Europe) non dovrebbero contenere livelli limite di inquinamento dell’aria prefissati per tutta la UE,
In una intervista a Environment Daily, a margine di una conferenza a Bruxelles, Corrado Clini ha detto che i livelli obiettivo prefissati da CAFE per gli inquinanti dell’aria quali biossido di zolfo, ossidi di azoto, composti organici volatili, composti ammoniacali e particelle sottili dovrebbero tener conto delle differenti condizioni climatiche nazionali e regionali.
Clini ha sostenuto che l’alta pressione unita con mancanza di vento e di pioggia, rende il raggiungimento e il rispetto di tali livelli limite molto più difficile per alcune parti d’Italia piuttosto che, per esempio, in alcune parti delle regioni scandinave. “Differenti condizioni concrete” quindi determinano la necessità di “livelli limite realistici – non limiti assoluti per tutte le nazioni, ma limiti correlati alle condizioni climatiche”.
L’Italia, ha sostenuto Clini, ha lavorato per adattare i livelli limite alle condizioni locali e potrebbe offrire alla Commissione Europea e agli stati membri “numerose considerazioni rispetto a livelli limite flessibili”.
Il programma CAFE è stato già defalcato dall’agenda delle adozioni per questo mese, seguendo considerazioni sostenute in una lettera dal gruppo industriale Unice (ED
24/06/05
http://www.environmentdaily.com/articles/index.cfm?action=article&ref=19071).
Unice ha sostenuto che sarebbe troppo costoso rendere effettivi alti livelli limite.
Ci si aspettava che la Commissione proponesse livelli limite da applicare uniformemente su tutta al UE.
Clini ha sostenuto che l’Italia vorrebbe idealmente vedere limiti flessibili nella strategia da parte della Commissione stessa. In mancanza l’Italia spingerà per un cambiamento in tal senso quando in seguito la strategia sarà esaminata dai ministri dell’UE.
Ha aggiunto che parte della bassa posizione dell’Italia nella classifica per il raggiungimento degli attuali limiti UE relativi all’inquinamento dell’aria – in particolare per il articolato (PM) – è dovuto alle differenze di rilevamento degli inquinanti tra i diversi stati. “Non è chiaro perché noi abbiamo un problema e, per esempio, Spagna, Grecia e Francia, no. Se si guida a Parigi o a Milano l’esperienza è simile”
Sviluppando tematiche correlate a quanto sopra, una costellazione di gruppi ambientali europei ha scritto a tutti i commissari europei una settimana prima della data presunta per il dibattito su CAFE e su altre sei strategie di carattere ambientale richiamandoli a non fare “marcia indietro” sull’ambiente.
Per approfondire:
Ministero Italiano per l’ambiente
http://www.minambiente.it/Sito/home.asp,
tel: +39 06 57221,
Commissione CAFE webpages
http://europa.eu.int/comm/environment/air/cafe/.
Vedi anche stampa NGOs'
http://www.eeb.org/press/G10_press_release_env_policies_delayed_130705.htm
and lettere
http://www.eeb.org/activities/General/letter-to-Commissioners-Thematic-Strategies-120705.pdf.
CAFE (Clean Air for Europe cioè Pulisci l’aria per l’Europa) è un programma di analisi tecniche e di sviluppo politico che porterà all’adozione di una strategia tematica sull’inquinamento dell’aria.