Napoli: manifestazione in notturna
22 settembre: mille lumini in piazza plebiscito
19 September, 2005
Nessun blocco al traffico privato, nel 22 settembre napoletano.
Le manifestazioni sono organizzate da oltre quaranta associazioni ambientaliste, che hanno opatato per una manifestazione in notturna.
Giovedì 22, quindi, Piazza del Plebiscito sarà ricoperta da mille lumini portati dai cittadini. E' questo, infatti, il numero di morti che ogni anno, secondo i dati dell' Organizzazione Mondiale della Sanità, si registrano in città per il traffico. La manifestazione è un grido d' allarme contro l' inquinamento atmosferico. Nel capoluogo campano il livello di polveri sottili consentito dalla Ue, infatti, è già stato superato più di 36 volte, che è la soglia massima stabilita in sede comunitaria. Dalle associazioni parte un preciso invito alle istituzioni. Il Comune deve potenziare i bus con itinerari riservati che ridurrebbero i tempi di percorrenza del 30% in città e del 17% sui percorsi extraurbani. La Regione, dal canto suo, deve attivare i piani di risanamento della qualità dell' aria.
Nel frattempo anche i taxisti napoletani hanno manifestato contro lo smog: "Lo smog uccide"; "Chi usa troppo l' auto avvelena anche te. Digli di smettere"; "Guidare in gravidanza a Napoli nuoce al bambino". Sono questi alcuni degli slogan che venerdì 16.09.2005 comparivano sulle portiere dei taxi impegnati in una manifestazione contro lo smog a piazza Municipio. La carovana di automezzi, listate a lutto con nastri adesivi neri, ha voluto sottolineare gli effetti nocivi dell' inquinamento soprattutto sulla salute di chi per lavoro è costretto ad attraversare continuamente la città. I tassisti hanno sollecitato l' intervento del sindaco Iervolino: «Bisogna applicare un nuovo piano traffico - ha detto il presidente di Consortaxi, Ciro Langella - non chiediamo le corsie preferenziali, ormai abolite dalla consuetudine, ma una più ampia zona a traffico limitato come nelle altre città italiane». I rappresentanti dei consorzi hanno rilevato anche i problemi legati alla riduzione delle corse effettuate e alla criminalità