La delusione di Legambiente - "Proposta Anci mortificata da quello che i sindaci faranno davvero"
Spiccano le assenza delle grandi città, poche ore di chiusura limitati a parte dei centri storici o iniziative posticipate al week-end. Tra le poche virtuose Parma e Ferrara. Comunicato stampa del 19.09.2005
19 September, 2005
“Una proposta, quella dell’Anci, mortificata dai sindaci, da quello che faranno e da come”. Non ha dubbi Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente, sull’insuccesso annunciato del 22 settembre. La proposta dell’Anci, infatti, di trasformare la giornata europea senz’auto in una giornata di protesta contro l’inefficacia delle misure governative, sta rischiando un clamoroso flop.
Un’iniziativa che aveva raccolto, a parole, un grande entusiasmo da parte dei primi cittadini di mezza Italia, ma che, nei fatti, sarà tutt’altro che il massiccio sciopero contro il poco interesse dimostrato dal governo su smog e inquinamento.
A balzare subito agli occhi è l’assenza delle grandi città, anche di quelle che spesso hanno dovuto intervenire per tamponare l’emergenza smog, Milano in testa. Roma, per esempio, ha affermato di aver anticipato la chiusura al traffico privato alla notte bianca di sabato scorso e domenica prossima verranno pedonalizzate poche vie del centro.
Ma anche tra quelli che si muovono, a eccezione di città come Parma e Ferrara, il programma dei sindaci più impavidi resta per lo più poche ore di chiusura nel giorno infrasettimanale stabilito o, altrimenti, lo slittamento dell’iniziativa alla domenica.
Insomma tra mezzucci e trucchetti la settimana europea per la mobilità sostenibile che in Italia doveva diventare una grande protesta sarà invece un patchwork di iniziative inefficaci e poco incisive. Un’occasione sprecata e una sconfitta per i primi cittadini che si sono dimostrati tutt’altro che cuor di leoni, sostiene Francesco Ferrante, che aggiunge: “Aspettavamo di trovarci di fronte a dei sindaci di lotta e di governo. Di lotta per aver programmato uno sciopero di grande impatto contro le misure inefficaci messe in campo dall’esecutivo; di governo perché dopo un’iniziativa del genere sicuramente i primi cittadini non avrebbero potuto proporre una ripartenza come quella degli altri anni: targhe alterne e blocchi per tamponare l’emergenza smog. In tema di mobilità dunque, di sindaci di lotta neanche l’ombra. Quanto ai sindaci di governo…chissà”.
Le iniziative di Legambiente verranno comunque organizzate in moltissime città italiane.