Clini sull'emergenza rifiuti a Roma: "Pronto a nuovo decreto d'urgenza"
Rimane tesa la situazione intorno alla situazione capitolina legata ai rifiuti. Il ministro dell'Ambiente, mal digerita la sentenza del Tar che blocca i rifiuti diretti agli altri impianti laziali, si dice pronto a una nuova prova di forza per scongiurare ulteriori proroghe alla chiusura della discarica di Malagrotta, prevista per il 10 aprile
12 February, 2013
Se il Consiglio di Stato non dovesse esaminare "rapidamente" il ricorso presentato contro la decisione del Tar del Lazio di bloccare il decreto che prevedeva il trasferimento dei rifiuti di Roma in altri impianti laziali, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, e' pronto ad emanare "un altro provvedimento urgente". Lo ha annunciato lo stesso ministro, interpellato a margine del convegno 'Memorandum 2013' organizzato dalla Camera di commercio di Roma e dalla Fondazione Formiche.
"Il Tar - ha spiegato Clini - ha preso una decisione incomprensibile perche' per essere più sicuro della scelta fatta ha mandato i carabinieri in tutti gli impianti del Lazio" per accertare l'effettiva capacità. "O si ripristina con urgenza il dispositivo del decreto del ministro - ha proseguito Clini - o sarò costretto a scegliere tra chiudere la discarica di Malagrotta, perché sta funzionando contro la legge, oppure adottare un atto illegittimo che autorizzi la continuazione dello smaltimento. Non è facile, mi sono dato qualche giorno sperando che il Consiglio di Stato rapidamente esamini il ricorso o verificando se esistono le condizioni per adottare un altro provvedimento urgente perchè credo che non si possa scherzare con queste tematiche e non si possa continuare a campare da oltre dieci anni così. Questa - ha osservato - è una commedia alla quale non mi presto".