Rinvio Tares. Cencia (Federambiente): "In primis colpiti i comuni che erano a tariffa"
Il rinvio a luglio del pagamento della Tares colpirà tutti allo stesso modo? Il direttore di Federambiente, Gianluca Cencia, ad Eco dalle Città: "Prima la tariffa veniva incassata direttamente dalle aziende che avevano messo in piedi sistemi automatici di pagamento. Oggi tutto rimandato a luglio e solo tramite F24 o bollettino postale"
21 February, 2013
Continuiamo occuparci delle conseguenze che potrà causare il posticipo a luglio del primo pagamento della Tares. Abbiamo chiesto al direttore di Federambiente se il rinvio colpirà tutti allo stesso modo:
"Al di là dei casi nei quali le casse comunali soffrono un problema di liquidità - ha risposto Gianluca Cencia - la situazione è diversa per i comuni che sono passati da tassa (Tarsu) a tariffa (Tia). Per questi ultimi abbiamo lanciato il primo grido di allarme. La tariffa veniva incassata direttamente dalle aziende a partire dall'inizio dell'anno e avevano messo in piedi sistemi automatici di pagamento come il RID o il pagamento presso ricevitorie Sisal o Lottomatica. Si tratta di facilitazioni per gli utenti e nel caso della domiciliazione bancaria era anche una forma di garanzia per le aziende. Oggi il pagamento viene rimandato a luglio. E nel caso dell'F24 - ha proseguito il direttore di Federambiente - il pagamento va allo Stato che poi dovrà girarlo ai Comuni che a loro volta lo gireranno alle aziende dopo aver tolto la parte destinata ai servizi indivisibili. Tutto questo in che tempi? Nel migliore dei casi settembre".
"In secondo luogo - ha continuato Cencia - le criticità potrebbero emergere nelle realtà pluri-comunali dove ci sono aziende che gestiscono più comuni (in alcuni casi fino a 150). Allo stato attuale i Comuni dovranno tornare ad occuparsi della fatturazione a meno che non deleghino il compito alle aziende. Inoltre nei casi di multiutility il servizio rifiuti veniva pagato in un'unica bolletta assieme ad acqua ed energia. Ora non potrà più avvenire perché ad oggi il pagamento è solo con F24 e conto corrente postale" ha concluso il direttore di Federambiente.