Hub Talk - parliamo di Profitto e sostenibiltà
Un mese per parlare di ambiente al centro per lo sviluppo The Hub, in via Paolo Sarpi, e una serata dedicata al tema "profitto e sostenibilità"
21 February, 2013
Si chiamano Hub Talk e sono incontri informali insieme a esperti di vari settori a cui i partecipanti hanno la possibilità di porre domande e dare il via a una discussione.
Ieri sera ATM, Cooperativa Eliante e Italcementi si sono confrontate sul tema della sostenibilità energetica. Opinione condivisa tra i relatori è la necessità di rendere sempre più efficienti i sistemi energetici già in utilizzo.
“Il fatto che il 5% della popolazione mondiale consumi il 20% dell'energia totale – racconta Simone Montonati di Eliante – porta a concentrarsi sull'efficienza dei consumi.”
Miles Parisi, Energy manager di ATM, concorda e aggiunge che “è anche importante tenere presente il problema dei Paesi in via di sviluppo, il cui consumo di energia aumenterà in modo insostenibile”
“Il nostro compito – prosegue Parisi – sarà quindi quello di fornire servizi sempre più sostenibili”
“L'efficienza energetica, poi, non preclude uno sviluppo economico – sottolinea Montonati - Anzi, comporta un aumento dell'attività produttiva.”
Al momento, il percorso per una maggiore sostenibilità energetica si muove su due strade: lo sviluppo e il miglioramento di impianti già presenti sul mercato e la sperimentazione di nuove tecnologie volte all'aumento del risparmio energetico o alla diminuzione degli inquinanti.
“Attualmente ATM ha in funzione 6 impianti cogenerativi. – spiega Parisi – Nel nostro deposito più grande, quello di Precotto, è stato installato un impianto cogenerativo che produce 10 milioni di kWh di energia all'anno, con un'efficienza dell'80% e in proporzione di riducono anche le emissioni.
“Nello stesso deposito – conclude – è anche presente un impianto fotovoltaico che produce 1 milione di kWh all'anno”
L'azienda di trasporti milanese sta recentemente testando 3 autobus a Idrogeno, alimentati nel deposito di San Donato. Sul deposito, un impianto fotovoltaico da 300 kW alimenta l'impianto elettrolitico per la produzione di Idrogeno, a sua volta collegato a una pompa di erogazione. “Probabilmente il primo impianto al mondo collegato direttamente al fotovoltaico” commenta Parisi.
È anche in fase di studio la creazione di una sottostazione reversibile, ovvero un impianto in grado di re-immettere nella rete elettrica l'energia prodotta durante la frenata dei treni e non utilizzata.
Anche Italcementi sta seguendo un percorso di efficientamento, soprattutto con l'installazione di pannelli fotovoltaici, impianti di cogestione e campi eolici.
“Non solo – racconta Stefano Gardi, direttore sviluppo sostenibile per Italcementi – nel nostro cementificio in Marocco, abbiamo messo a punto un impianto di cogenerazione che non sfrutta le risorse idriche della zona – già esigue – lasciandole a completa disposizione dell'agricoltura e delle attività locali.”