Ci sono le elezioni: a Torino corse dei mezzi pubblici ridotte del 15-20%
1.100 dipendenti GTT impegnati ai seggi come rappresentanti di lista. La denuncia dell'azienda: "Per legge non possiamo opporci e a nulla sono valsi gli appelli rivolti ai segretari di partito e alle autorità per contenere il fenomeno"
22 February, 2013
Nei giorni delle elezioni, da sabato 23 a lunedì 25 febbraio, il servizio di trasporto pubblico urbano a Torino subirà una riduzione. Ci sarà infatti meno personale in servizio a causa degli impegni ai seggi elettorali. In particolare saranno impegnati come rappresentanti di lista ben 1.100 dipendenti GTT (di cui oltre 700 conducenti di tram e autobus, 100 addetti alla manutenzione, 60 agenti del servizio metropolitano e ferroviario, 40 addetti ai parcheggi, circa 200 impiegati e personale vario).
"A norma di legge -precisa GTT in una nota stampa- la partecipazione ai seggi elettorali non può essere in alcun modo limitata dalle aziende: a nulla sono valsi infatti gli appelli e le istanze che GTT ha rivolto ai segretari di tutti i partiti politici e alle autorità locali e nazionali al fine contenere il fenomeno".
La minor presenza di personale avrà inevitabili conseguenze sul servizio, anche se l’azienda promette di fare "tutto il possibile per contenere al minimo i disagi: l’intera rete di trasporto sarà comunque in funzione, ma si stima, in alcune ore della giornata, una riduzione della frequenza dei passaggi di bus e tram fino a un massimo del 20%. Anche i tempi di attesa dei servizi di contatto con il pubblico (Numero Verde e Centri di Servizio al Cliente) saranno maggiori, ma saranno garantiti i normali orari di funzionamento". GTT ringrazia infine tutto il personale che sarà invece in servizio nei prossimi giorni, "nella convinzione che saprà gestire la situazione critica con la dovuta professionalità".