Ilva, Garante per l’Aia. Un sopralluogo presso il siderurgico di Taranto
Il Garante Vitaliano Esposito ha voluto verificare personalmente lo stato di attuazione delle prescrizioni previste dall’Autorizzazione Integrata Ambientale e in particolare l’area parchi minerali, per il controllo del rispetto della fascia di contenimento
08 March, 2013
Il Garante per l’Aia, Vitaliano Esposito, ha voluto effettuare, nella mattinata di oggi, un sopralluogo presso lo stabilimento Ilva a Taranto. Accompagnato dai tecnici dell'ISPRA, impegnati in questi giorni nelle attività di verifica, Esposito è stato accolto dal Direttore dello stabilimento, Antonio Lupoli,dal responsabile ente Ecologia e dal Referente per l'applicazione AIA.
Il Garante ha voluto verificare personalmente lo stato di attuazione delle prescrizioni previste dall’Autorizzazione Integrata Ambientale e in particolare l’area parchi minerali, per il controllo del rispetto della fascia di contenimento, la predisposizione delle attività per l'installazione dei Fog Cannon nonché la realizzazione della barriera frangivento.
A seguire, Esposito ha esaminato lo stato di avanzamento delle prescrizioni relative alla chiusura degli edifici e dei nastri trasportatori, ed ha voluto incontrare personalmente una rappresentanza delle maestranze presso una delle mense dello stabilimento.
http://www.isprambiente.gov.it/it/garante_aia_ilva
Nel frattempo il presidente dell'Ilva Bruno Ferrante, sulla richiesta di cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione, ha dichiarato: "Ci rendiamo conto che abbiamo fatto una richiesta importante, non lieve, che implica dei sacrifici per i lavoratori. Ma è una richiesta che apre una prospettiva, perché è finalizzata alla ristrutturazione dell'azienda e al termine ci sarà il rientro di tutti i lavoratori nello stabilimento. Una prospettiva dunque positiva.
Voglio ribadire la volontà precisa di Ilva ad applicare l'Aia. Abbiamo già iniziato ad applicarla. Sono in corso i lavori e abbiamo fatto ordini per interventi importanti che richiedono cospicui investimenti.
Lo stiamo facendo avendo vissuto una situazione di evidente difficoltà per l'azienda. A novembre ci hanno sequestrato i prodotti che avevamo nello stabilimento per un valore iniziale di 900 milioni di Euro e abbiamo subito un blocco di due mesi. Ma stiamo risalendo la china, con molta pazienza e serietà.