Appello per un governo ambientalista: ecco alcuni dei commenti lasciati dai firmatari
La petizione lanciata su Change.org da un gruppo di ambientalisti per una "soluzione verde" alla crisi politica italiana ha già raggiunto 800 firme. Ecco alcuni dei commenti lasciati on line dai firmatari
12 March, 2013
Ecco alcuni dei commenti lasciati dai primi 800 firmatari dell'appello Fiducia a un governo ambientalista:
Firmo questa petizione poiché qualunque iniziativa costruttiva a favore dell'ambiente debba essere sostenuta a prescindere dal colore politico!!!
Maria Lucia Ceretto
Per un progresso sostenibile, lungimirante e trasparente.
Mario Iannotti
Perchè la pianificazione ecologica del territorio e la difesa della biodiversità è indispensabile per salvare l'Italia, il Pianeta Terra, la vita dei nostri figli...
Carlo Francalanci
Sono punti che indicano il percorso giusto da seguire.
Il futuro deve essere Green.
Marco Morelli
Per dire Basta con il degrado politico, ambientale, morale e civile e combattere il declino economico di questo Paese; PER COSTRUIRE FINALMENTE un Paese migliore da lasciare ai nostri nipoti.
Alessandro Peschiaroli
L'economia va riorientata massicciamente verso la sostenibilità o dalla crisi non usciremo mai; e non solo l'Italia, pensiamo alla Cina che già soffoca intravedendo solo da lontano il nostro cosiddetto "benessere". Le nuove Camere possono essere un veicolo di cambiamento solo se prendono il toro per le corna, fino in fondo. Altrimenti saranno spazzati via tutti, anche il M5S, e l'Italia scivolerà nel caos.
Marco Casaioli
perchè voglio vivere nel pulito!!
paola peracchio
Più che un governo ambientalista io vorrei uno Stato ambientalista, fatto di cittadini comuni, di amministrazioni locali e di visioni future, tutti rivolti a proteggere la nostra casa. Noi siamo parte della Natura e non possiamo staccarci da Essa senza perdere noi stessi.
Remo Moro, Roma
Abbiamo bisogno di una soluzione verde alla crisi politica e, viceversa, una soluzione politica alla crisi ambientale..cosa aspettiamo?
Valeria Verga, Segretaria Generale Assolterm
"Non ereditiamo il mondo dai nostri padri, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli. Allo stesso modo i Governanti hanno l'obbligo morale di agire pensando al futuro ed al presente della Terra e dei suoi abitanti. Ritengo che non si possa pensare di ripartire senza imboccare la giusta direzione che, per essere tale, deve essere essere (o quantomeno tendere) in armonia con il Pianeta e le sue risorse che vanno valorizzate, rispettate e non saccheggiate. Sono solo si può, ma si deve iniziare sin d'ora a invertire la rotta per la salute nostra, della nostra società e della Terra. I punti indicati sono LE priorità e non certo il superfluo di questo Paese, come evidentemente dimostrano di credere coloro che neanche trattano questi argomenti".
Letizia Palmisano, giornalista, vicepresidente di Econnection
Ho partecipato a quest'appello perchè bisogna essere in grado d'immaginare un futuro al di là delle agende dettate dalla finanza e quindi deve essere creata una strategia comune e condivisa in fatto di lavoro, welfare e ambiente che è urgente e non può essere differita. La politica, tutta, oggi deve dare risposte, creare soluzioni e lavorare solo ed esclusivamente per il benessere dei cittadini, messo in dubbio dalla crisi. E senza l'ambiente non ci sono soluzioni.
Sergio Ferraris, giornalista scientifico
Ho firmato perché fino ad ora nessun governo in Italia ha fatto cose veramente concrete per l’ambiente. Ho firmato nella speranza che il nuovo governo che si formerà intraprenda la strada delle Green Economy con la convinzione che l’ambiente è una risorsa e che è possibile percorrere una strada di ecosostenibilità che garantisca crescita sostenibile e allo stesso tempo rispetto della Natura.
Ho firmato l’appello, e chiedo a tutti di fare altrettanto, perché penso che i sette punti siano cardini fondamentali di una società che aspira ad avere un futuro; sette punti che vanno oltre ogni convinzione e divisione politica e rispondono, tutti quanti, anche alle altre emergenze, oltre a quella strettamente ambientale. Credo che in questo momento particolare, sia da folli non cogliere l’occasione per dare risposte concrete alle istanze espresse dagli elettori.
Paola Bolaffio, giornalista ambientale
Davide Mercati, Greenmind