Raccolta umido, il 24 giugno parte nella seconda area di Milano
AMSA presenta a Palazzo Marino la “Fase 2” della nuova raccolta dell’organico iniziata il 26 novembre scorso e che coprirà Milano sud-est, con partenza il 24 giugno. Dal 18 marzo è iniziata la distribuzione di 170.000 nuovi kit a 9.000 numeri civici. Raccolta differenziata complessiva nell’area sud-ovest vicina al 50%
19 March, 2013
L’assessore Maran e la presidente AMSA Cantoni hanno presentato alla stampa il 19 marzo la partenza della raccolta umido nel secondo quarto di città e i dati dei primi due mesi del 2013 nell’area sud-est che, complessivamente, portano Milano al 47% di raccolta differenziata in alcune zone. La media annuale di Milano nel 2012 è stata del 36,7%.
Lunedì 18 marzo è partita la seconda fase della raccolta dell’umido con la distribuzione dei kit e dei cassonetti a 170.000 famiglie della zona sud est di Milano, l’intera zona 4 e parte delle zone 1, 3 e 5: Corvetto, Ticinese, Rogoredo, Ponte Lambro, Gratosoglio tra i quartieri coinvolti, dove la raccolta della frazione umida presso le utenze domestiche partirà lunedì 24 giugno.
L’assessore Pierfrancesco Maran ha sottolineato “l’ottimo risultato raggiunto con la prima fase della raccolta dell’umido, tra le principali azioni in corso per trasformare sempre più Milano in una città sostenibile, anche in vista dell’Expo”. Maran ha ricordato che Milano si colloca come leader tra le città italiane sopra i 200.000 abitanti nella raccolta differenziata e che il dato del 47% complessivo in alcune zone è un record per le grandi città di oltre 1 milione di abitanti.
La presidente Sonia Cantoni ha illustrato le fasi dell’estensione della raccolta umido alla zona sud-ovest, che porterà così a coprire il 50% di Milano (con l’obiettivo del 100% nel 2014) coinvolgendo 170 mila famiglie (circa 350.000 cittadini), oltre 9.000 numeri civici e 887 vie. 12.000 i cassonetti marroni che saranno distribuiti ai condominii. I 170.000 kit per le famiglie comprendono un cestello aerato da 10 litri e una fornitura gratuita di sacchetti compostabili realizzati in Mater-Bi, grazie ad un accordo tra il Comune di Milano e la società Novamont. I cestelli areati favoriscono l’evaporazione, limitando così la formazione di liquidi e cattivi odori nell’organico raccolto.
Sonia Cantoni ha poi ricordato che “i risultati registrati nella zona sud ovest della città, dove il servizio è stato attivato lo scorso 26 novembre, sono molto buoni: da gennaio ad oggi il quantitativo medio di rifiuto umido raccolto, fra le utenze domestiche e le grandi utenze, si è attestato a circa 1,8 kg per abitante a settimana, un dato quantitativo superiore a quello stimato in fase di progetto, che porta a circa 90 kg di rifiuto annuo recuperato per abitante”.
L’analisi della qualità del rifiuto organico raccolto – di cui Eco ha già parlato - affidata alla Scuola Agraria del Parco di Monza, ha evidenziato un rifiuto di buona qualità e purezza. 8 campioni sui 9 esaminati si collocano, per percentuale di materiale non compostabile presente, nella migliori classi di qualità, con una presenza di frazioni estranee inferiori al 5% (per 6 campioni la percentuale è sotto il 2,5%).
AMSA ha confermato che anche l’umido raccolto nel secondo quarto di Milano sarà trattato dall’impianto di digestione anaerobica di Montello (BG) per la produzione di energia da biogas e di fertilizzanti. Il Gruppo A2A sta preparando però le fasi di una nuova gara per la creazione di un futuro impianto di smaltimento umido di proprietà AMSA.