Legambiente: a Succivo arriva l'Ecomuseo della Campania felix
Con Campania felix, Legambiente porta avanti un progetto per la valorizzazione del territorio all’insegna di qualità, prodotti tipici e partecipazione. Il 21 Marzo si inagura l'Ecomuseo a Succivo.
19 March, 2013
L’Ecomuseo della Campania felix è pronto per l’inaugurazione del 21 Marzo nel comune di Succivo in Campania, all’interno del complesso tardo medievale del Casale di Teverolaccio finalmente ristrutturato. Questo progetto di Legambiente Campania, gestito dai volontari del circolo Legambiente Geofilos e finanziato da Fondazione con il Sud, ha come obiettivo quello di realizzare un polo culturale di riferimento per la sensibilizzazione e la promozione dell’ambiente, delle tradizioni artigianali, agro-alimentari ed eno-gastronomiche del territorio.
“Le diversità e le bellezze di un territorio dovrebbero essere sempre tutelate per garantirne il passaggio alle future generazioni ma spesso risulta un compito molto difficile”, dichiara Nunzio Cirino Groccia, Amministratore di Legambiente. “È questa la ragione che ha spinto a dare vita all’Ecomuseo Terra felix e creare un sistema di ricerca, di documentazione, valorizzazione e promozione del territorio insieme alla comunità locale, attraverso un processo dinamico di sviluppo locale sostenibile. Come scriviamo nella proposta di legge, infatti, è nell’intreccio inestricabile tra natura e sapiente intervento antropico, nelle tante declinazioni culturali e sociali del concetto di qualità che si racchiude il meglio dell’identità e della storia italiana e, al contempo, una chiave per immaginare un altro futuro, oltre la crisi”.
L’idea di ecomuseo, spiega il circolo Legambiente Geofilos, rappresenta l’alternativa al museo tradizionale e si distingue perché non privilegia collezioni storiche particolari, ma mette al centro i valori ambientali e culturali di un dato patrimonio ed è sempre in contatto con le comunità locali. “Il suo punto di forza è la capacità di riconoscere e valorizzare le risorse storico-culturali e ambientali dei luoghi, le tradizioni, i saperi antichi”, precisa Antonio Pascale, Presidente del circolo Legambiente Geofilos. “Per questo, può generare processi sostenibili di cambiamento nell’agro atellano e aversano; per la sua speciale composizione – continua Pascale - può attivare la bellezza insita nello spazio e nella quotidianità della comunità che lo ospita e lo anima”.
L’Ecomuseo Terra felix si propone quindi di orientare lo sviluppo del territorio di “Terra di lavoro” in una logica di sostenibilità ambientale, economica e sociale, di responsabilità e di partecipazione dei soggetti pubblici e privati e dell’intera comunità locale, ma soprattutto di creare una vera identità locale come opportunità di sviluppo economico e di integrazione sociale, accrescendo il senso di appartenenza ad uno dei territori culturalmente più ricchi della Campania. Il complesso di Teverolaccio, spiega Legambiente, ospita un centro di documentazione della cultura rurale campana, arricchito da testimonianze fotografiche e descrittive di tradizioni, credenze, usi e costumi locali e uno spazio espositivo dedicato a una collezione di arnesi e strumenti agricoli tradizionali. Sono previsti, inoltre, l’attivazione di percorsi formativi, per il recupero della coltura e della “vite maritata”; visite guidate alla riscoperta delle antiche colture, come l’asparago e il vino asprinio; un calendario di eventi, mostre, tavoli informativi e convegni e un sito internet dedicato all’Ecomuseo virtuale.