Ora della Terra 2013, torna la luce. Le foto e i video da tutto il mondo
7000 città in oltre 150 Paesi, 24 ore di buio per i più bei luoghi simbolo al mondo, dal Ponte sul Bosforo alle strade di Tunisi. Prima volta di Cremlino e Piazza Rossa. I messaggi di Ban ki moon, Nelson Mandela, gli astronauti, i frati di Assisi, Francesco Totti. Migliaia di iniziative nel mondo, in Italia diretta da Piazza di Spagna
25 March, 2013
L’Ora della Terra del WWF ha concluso il suo straordinario giro del mondo a luci spente e sul pianeta è tornata una nuova luce, alimentata dall’energia – rigorosamente sostenibile! – di centinaia di milioni di persone che in oltre 7000 città e oltre 150 Paesi si sono unite per inviare un messaggio chiaro: siamo determinati a creare un futuro sostenibile per il nostro pianeta. Un nuovo successo della più grande mobilitazione globale contro il cambiamento climatico mai organizzata, che in 24 ore ha unito un numero indecifrabile di persone dallo spazio agli angoli più remoti del mondo e ha spento simbolicamente le icone mondiali più note e amate di sempre.
Nel frattempo grazie anche al tam tam su web e social network, si è scatenata in tutti i continenti una pioggia di impegni concreti “oltre l’ora” - dalla tutela di foreste e specie simbolo a cambiamenti di stili di vita e sistemi produttivi - per rimettere al centro il valore della natura e un utilizzo ragionevole delle risorse, dando al mondo un futuro più sostenibile, un’economia più prospera e sicura, e un maggior benessere per tutte le specie viventi, compreso l’uomo.
Iniziato sabato mattina dalle isole Samoa, il domino di spegnimenti si è concluso domenica alle 8.30 alle isole Cook, passando per monumenti come l’Opera House di Sidney, la Tokyo Tower, i grattacieli più alti del mondo, lo stadio di Pechino (Bird’s nest), Marina Bay Sands a Singapore, la chiesa della Natività a Betlemme, il Ponte sul Bosforo, per la prima volta il Cremlino e la piazza Rossa a Mosca, le mura di Dubrovnik, l’Acropoli di Atene, la Tour Eiffel, Buckingham Palace e il Big Ben, la Sirenetta di Copenaghen, la porta di Brandeburgo, l’Empire State Building, Times Square e le Cascate del Niagara, la sede delle Nazioni Unite a New York.
A dare il loro messaggio personaggi come Ban ki-moon, Nelson Mandela, Yoko Ono, il calciatore Lionel Messi, l’attrice Jessica Alba gli astronauti canadese Chris Hadfield e russo Roman Romanenko che l’Ora della Terra l’hanno vista e twittata dallo spazio dando il senso della preziosità e della fragilità del nostro pianeta, mentre tante celebrities in tutto il mondo hanno coinvolto i loro fan nelle migliaia di eventi speciali, concerti alimentati a pedali, serate danzanti a energia cinetica, maratone a luci spente, flashmob, cene a lume di candela e adunate di ragazzi delle scuole.
L'Ora della Terra in Italia
In Italia tantissime le iniziative organizzate nei circa 300 Comuni che hanno aderito, spegnendo monumenti simbolo come la scalinata di Trinità dei Monti a Roma, che ha ospitato l’evento centrale, la Cupola di San Pietro e il teatro alla Scala e il Castello Sforzesco a Milano, la Torre di Pisa, palazzo Sacrati Strozzi, Ponte Vecchio, Duomo e la statua del David a Firenze, l’Arena di Verona, la mole Antonelliana, Piazza del Plebiscito a Napoli, Piazza Maggiore a Bologna, le mura di Lucca, la Fontana Maggiore di Perugia, la Torre dell’Elefante di Cagliari, la statua di Garibaldi a Trapani, i ponti di Calatrava a Reggio Emilia, l’Acquario di Genova e tanti altri.
I testimonial
Negli anni è nata una vera e propria squadra di testimonial (guarda il video) che si sono appassionati all’Ora della Terra e anche quest’anno chiedono ai loro fan di partecipare attraverso un tam tam che si rincorre su web e social media: a partire dal neo-vincitore del Festival di Sanremo Marco Mengoni, all’intramontabile campione Francesco Totti, passando per Massimiliano Rosolino, Elisa, Niccolò Fabi, il biker Vittorio Brumotti, Francesco Facchinetti, Beppe Braida, Paola Saluzzi, Antonello Dose e Marco Presta, la Nazionale italiana di Rugby, i Tetes de Bois. A loro si aggiunge quest’anno lo chef Alessandro Borghese e la sqaudra di Radio Rai2 Ottovolante, che ha animato la serata di Roma con Dario Ballantini, Savino Zaba, Dario Cassini, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, Marco Bazzoni, Andrea Perroni, Antonio Giuliani e Fabrizio Gaetani, con la partecipazione straordinaria di Simona Molinari. Mentre hanno lanciato la propria sfida per il pianeta anche il neo-commissario Rex l’attore Ettore Bassi, il geologo CNR Mario Tozzi, e il giornalista a due ruote di Radio Bici Maurizio Guagnetti che in questi mesi sta portando in tutta Italia l’appello del WWF “No al consumo di suolo, sì al riuso dell’Italia”.
L'Ora della Terra nel mondo
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