Legambiente, Ciclobby e GAS: le domeniche a piedi anche se piove
Abbiamo intervistato GentitoriAntiSmog, Legambiente e Ciclobby sull'opportunità di ridurre o revocare i blocchi del traffico delle DomenicAspasso in caso di pioggia. "Vanno mantenuti. Sono eventi programmati e la città si può vivere senz'auto anche se piove"
"Assolutamente da mantenere”, secondo Anna Gerometta, Presidente di GenitoriAntiSmog. “Il valore delle domeniche a piedi è proprio quello che la città si possa percepire e vivere anche col maltempo, senza bisogno dell’auto”. Secondo Gerometta la cautela di mettere sempre in discussione le domeniche a piedi in caso di previsto maltempo è eccessiva. “Io vado in bici 365 giorni all’anno a Milano, anche se piove, nei paesi nordici lo fanno con climi e precipitazioni ben peggiori delle nostre: perché farsi spaventare dalla pioggia in eventi così importanti e programmati? Una grande città ha musei ed eventi al chiuso, che possono essere raggiunti benissimo senza bisogno dell’auto, con i mezzi pubblici, anche se piove …”.
Dello stesso parere Legambiente, con Damiano Di Simine, per cui il motivo principale per non revocare i blocchi del traffico delle domeniche a piedi è la programmazione. “Sono domeniche decise con largo anticipo, 8 in tutto il 2013 per Milano. La gente si organizza sapendo che in quei giorni Milano vivrà qualche ora senza le auto, annullare tutto per la pioggia non ha senso. Il Comune non può mostrarsi “ballerino” su queste decisioni, prese con largo anticipo. Revocare o annullare per pioggia significa proprio dare un segnale di debolezza sulle domeniche a piedi”.
Anche per Eugenio Galli, presidente di Ciclobby, il motivo principale per non revocare, né ridurre le domeniche a piedi è la programmazione. “Sono in calendario da tempo e lo scopo è quello di abituarci alla possibilità di vivere, almeno nelle città, senza l’assoluta dipendenza dall’auto. C’è il biglietto ATM valido 24 ore, ci sono mille eventi e tanti al coperto: perché revocare per la pioggia? Sono le nostre abitudini mentali che debbono cambiare, nel nord Europa vanno in bici tutto l’anno, anche con pioggia o neve …”.