Legambiente: Orti in Festa in tutta Italia
Coltivare un orto allunga la vita e allora al via la prima edizione di Orti in Festa, iniziativa di Legambiente che il 20 e il 21 aprile porterà gli orti urbani nelle città italiane.
18 April, 2013
Ridisegnare l’immagine delle città attraverso gli orti urbani, non solo per restituire il verde ai centri urbani, ma anche per produrre cibi sani e di qualità. È la sfida che Legambiente lancia con la prima edizione di "Orti in festa", in programma il week-end del 20 e 21 aprile in tutta Italia. L’obiettivo è quello di coinvolgere cittadini, studenti e amministrazioni nella diffusione dell’orticultura urbana dedicandosi ad un orto e alla rinaturalizzazione degli spazi verdi abbandonati. Molti centri urbani della Penisola parteciperanno alle iniziative di Orti in Festa organizzate da Legambiente, da Napoli a Torino, da Roma a Palermo, da Milano a Bolzano. Tra le attività in programma questo week-end, sono previste lezioni sull'orticoltura per realizzare un mini orto sul balcone di casa, visite guidate e percorsi in bicicletta tra gli orti di quartiere, ma anche guerrilla gardering e azioni di inverdimento degli spazi pubblici.
Secondo alcuni recenti studi, coltivare un orto o prendersi cura di fiori e piante nei terrazzi o in giardino allunga la vita. Partendo da questo presupposto, molte città del mondo grazie all’agricoltura urbana stanno ridisegnando i propri spazi verdi e anche l’Italia non vuole essere da meno. Gli orti urbani sono ormai una realtà nazionale: nella Penisola sono ben 2,7 milioni gli italiani che si dilettano a coltivare un orto e il 38% di questi lo farebbe proprio per il suo potere rilassante (fonte Osservatorio Nomisma). Dati che indicano la voglia di un nuovo modo di progettare, organizzare e vivere il verde nelle città.
“Con Orti in Festa vogliamo rilanciare il valore ambientale, sociale e culturale degli orti, spazi verdi dove i cittadini, attraverso l’uso di metodi di produzioni sostenibili, possono coltivare ortaggi e ortofrutta", spiega Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente. "La coltivazione amatoriale dell’orto – continua - favorisce la coesione sociale e lo scambio di conoscenze e saperi, costituisce una valida risposta al desiderio di sapere cosa si mangia, è un’opportunità per investire positivamente il proprio tempo libero ed è una risposta all’eccessiva cementificazione. Da anni Legambiente promuove progetti di agricoltura urbana come dimostrano gli oltre 100 orti realizzati in alcune città campane". Partendo proprio dall’esperienza campana, Legambiente vuole coinvolgere tutti gli altri centri urbani, "perché prendersi cura di un orto – aggiunge Muroni - è un modo per produrre e diffondere bellezza, quel tratto distintivo del nostro Paese, troppo spesso poco valorizzato, e che Legambiente ha invece messo al centro della sua proposta di legge".
L'elenco delle iniziative http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/orti-festa-20-e-21-aprile