Api, pesticidi killer vietati dall'UE per due anni. L'Italia ha votato contro
Contro la moria della api la Commissione Europea ha votato un pacchetto di interventi che comprendono il bando di tre pesticidi particolarmente dannosi, contenenti Clothianidin, Thiamethoxam e Imidacloprid. Il no dell'Italia dipenderebbe dalle ulteriori restrinzioni imposte sui trattamenti fogliari
30 April, 2013
Sarà la Commissione europea a introdurre il divieto di utilizzare per due anni alcuni pesticidi-killer per la sopravvivenza delle api. Lo hanno indicato fonti qualificate all'Ansa precisando che il Comitato Ue di appello riunitosi a Bruxelles non ha espresso una maggioranza contraria alla proposta della Commissione: 15 stati hanno votato a favore, 7 con l'Italia contro, 4 le astensioni.
Il divieto, per ora limitato a due anni ma con possibilità di
proroga, entrerà in vigore a dicembre e colpirà i tre
neonicotinoidi più tossici: quelli prodotti dalla tedesca Bayer e dalla svizzera Syngenta e contenenti i princìpi attivi Clothianidin, Thiamethoxam e Imidacloprid (che è attualmente l'insetticida più usato nel mondo).
Il no dell'Italia sarebbe legato all'introduzione da parte di Bruxelles di nuovi divieti per i trattamenti fogliari. La Commissione europea, pur proponendo lo stesso approccio per lottare contro la moria della api, ha tuttavia esteso la proposta iniziale con una serie di condizioni più restrittive nell'applicazione delle misure. Interventi, si apprende da fonti comunitarie, che hanno oggi indotto l'Italia a votare contro nel Comitato europeo di appello mentre, il 15 marzo scorso, nel precedente Comitato di esperti europei, aveva votato a favore della proposta della Commissione europea.
A favore quindi del pacchetto di interventi, aggiungono le fonti, si sono pronunciati Belgio, Bulgaria, Danimarca, Germania, Estonia, Spagna, Francia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Slovenia e Svezia.
Contrari, oltre all'Italia, Regno Unito, Ungheria, Austria, Portogallo, Romania e Slovacchia. Si sono astenute, Grecia, Irlanda, Lituania e Finlandia.
"Il voto europeo è un altro passo verso il bando parziale dei pesticidi killer e ci dice chiaramente che esiste una forte determinazione a livello scientifico, politico e civile a sostenerlo. Adesso la Commissione deve fermare immediatamente l'uso di questi pesticidi, il primo passo per proteggere colture ed ecosistemi". L'esortazione arriva da Greenpeace, secondo cui "Qualunque tentennamento significherebbe cedere di fronte alle pressioni di giganti come Bayer e Syngenta".
"Il declino delle api è uno degli effetti più visibili e inequivocabili del fallimento dell'agricoltura di stampo industriale, che inquina l'ambiente e distrugge i migliori alleati degli agricoltori, gli insetti impollinatori", afferma Federica Ferrario, responsabile della campagna Agricoltura sostenibile di Greenpeace Italia. "E' ora di smettere di incentivare pratiche agricole intensive basate sull'uso della chimica, per investire, invece, nello sviluppo di un'agricoltura di stampo ecologico e sostenibile sul lungo periodo".
"Nonostante l'Italia sia tra i paesi che hanno votato contro questa decisione - commentano i presidenti di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, e dell'associazione degli apicoltori Unaapi, Francesco Panella - stimiamo positivamente il fatto che il voto a favore espresso dalla maggioranza dei paesi membri corrisponda all'opinione più diffusa tra i cittadini e gli operatori del settore europei".
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