Regione Lazio: permessi in ZTL davvero necessari per i consiglieri?
Regione, il gruppo “Per il Lazio” rinuncia al permesso ZTL: “Proteggere dall'inquinamento e dalle automobili aree storiche della città e salvaguardare la salute e la qualità della vita dei cittadini. La Regione destini quelle risorse alla collettività”
07 May, 2013
Il gruppo “Per il Lazio” rinuncia al permesso per l’accesso alle zone a traffico limitato (ZTL) del Comune di Roma spettante a tutti i consiglieri della Regione Lazio. Lo hanno comunicato i Consiglieri Regionali appartenenti al Gruppo “Per il Lazio” con una lettera inviata agli uffici competenti, nella quale hanno spiegato di condividere e voler salvaguardare questa politica di limitazione del traffico “Riteniamo che i permessi alla ZTL debbano essere limitati a casi strettamente necessari, che sia fondamentale dare il buon esempio da parte di noi consiglieri regionali e che la mancanza di questa autorizzazione non possa in alcun modo inficiare il lavoro e le funzioni correlate al nostro ruolo, che riteniamo di poter svolgere in piena efficienza anche senza questo beneficio – si legge nella lettera firmata da Cristiana Avenali, Daniela Bianchi, Marta Bonafoni, Cristian Carrara, Baldassarre Favara, Rosa Giancola, Gianpaolo Manzella, Daniele Mitolo, Teresa Petrangolini, Riccardo Valentini -. Inoltre così facendo contribuiremo anche al risparmio di risorse economiche che la Regione Lazio potrà impiegare in maniera più utile per la collettività”.
“Abbiamo calcolato che in media, a seconda delle cilindrate, del tipo di alimentazione e del numero di consiglieri, si arriverebbe a risparmiare una cifra che si aggira attorno ai 20/30000 euro l’anno – continua il gruppo Per il Lazio -.”
“Con la politica delle ZTL si punta a proteggere dall'inquinamento e dalle automobili aree storiche e delicate della città insieme alla salute e alla qualità della vita dei cittadini, aumentare il numero di persone autorizzate a circolare in queste zone vanificherebbe la sua funzione – ha dichiarato Cristiana Avenali, promotrice dell’iniziativa-. Traffico e inquinamento si combattono proprio con politiche di limitazione del traffico veicolare, con la pedonalizzazione delle strade, il blocco della auto private a favore del mezzo pubblico e della mobilità nuova.”