BICIROMA: Roma merita più attenzione, verniciare un marciapiede non è fare una ciclabile.
Tra una settimana Roma andrà al voto e sceglierà il nuovo sindaco. Quali sono, in tema di mobilità, le aspettative dei cittadini e di chi porta avanti campagne ed attività di sensibilizzazione per una vita più eco-sostenibile? Abbiamo sentito l’opinione di Fausto Bonafaccia, Presidente di BICIROMA, movimento autonomo e indipendente che nasce spontaneamente dalla volontà di chi va in bicicletta per rendere Roma una città a misura di ciclista.
20 May, 2013
1) Dopo aver sentito le opinioni di Magnalonga, chiediamo a Fausto Bonafaccia, Presidente di BICIROMA, cosa di aspetta dal futuro Sindaco di Roma sul piano della mobilità.
Auguriamo per la città e per i cittadini un piano della mobilità che dia notevoli benefici rispetto alla situazione attuale ormai insostenibile, visto che inquinamento e congestione sono a livelli altissimi. Spostarsi a Roma quasi in ogni orario sta diventando impossibile e spesso pericoloso, con ogni mezzo.
2)Quali sono gli interventi che l'amministrazione potrebbe fare per migliorare la mobilità sostenibile a Roma?
Realizzare il piano quadro della ciclabilità, incentivare i veicoli ecologici, a cominciare dai mezzi pubblici comunali e dai taxi, creare nuove infrastrutture per migliorare la mobilità. Serve il rilancio del bike sharing e l’integrazione tra i sistemi di trasporto puntando ad un’intermodalità completamente sostenibile.
3)Oltre che le infrastrutture, come si può cambiare la mentalità delle persone che ancora non vedono di buon occhio i ciclisti in giro per la città?
Fortunatamente le cose stanno cambiando rapidamente, il numero di ciclisti aumenta di giorno in giorno e le nuove bici a pedalata assistita secondo noi porteranno molte persone ad utilizzare questo mezzo. Servirebbe però garantire a tutti gli utenti delle due ruote la sicurezza. Il fatto che ci sia un po’ d’astio tra ciclisti e automobilisti-pedoni è dovuto proprio al fatto che i primi non hanno gli spazi adeguati per utilizzare il loro mezzo di trasporto e si ritrovano erroneamente a condividere il marciapiede o la strada.
4)Con una mobilità incentrata sulla bicicletta e i trasporti pubblici, quali vantaggi avrebbero la comunità e i singoli utenti?
I vantaggi sono diretti per gli utenti delle due ruote ed indiretti per tutti i cittadini: si diminuirebbe la congestione del traffico e l’inquinamento, ma in primis dovremo ottenere e pretendere la qualità dei servizi, sia di piste ciclabili ben mantenute sia di mezzi pubblici che non siano dei carri bestiame.
5)Come devono attrezzarsi, a livello tecnico, coloro che intendono affrontare Roma in bicicletta?
Sicuramente caschetto e gilet alta visibilità sono fortemente consigliati, soprattutto nel traffico romano che non può certo considerarsi tranquillo.
6)Negli ultimi anni è aumentato il numero di biciclette in giro per la città. Avete visto dei miglioramenti dal punto di vista delle istituzioni nell'attenzione a questo tema?
Oggi il tema fa parte della campagna politica di tutti i candidati sindaco, probabilmente per il semplice fatto che “va di moda”, ma c’e’ bisogno che chiunque vinca trasformi davvero in realtà le buone intenzioni e promesse elettorali; è ovvio che per fare questo servono soldi e strutture adeguate e inoltre Roma merita azioni serie che rispettino il binomio di sicurezza e qualità. Verniciare un marciapiede e dire di aver fatto una ciclabile non è più accettabile nella capitale.