Fino al 5 giugno la raccolta fondi per "ULTIMA CHIAMATA, le ragioni non dette della crisi globale"
La Zenit Arti Audiovisive ha lanciato la campagna crowdfunding "CAMBIA IL FINALE" per il documentario "ULTIMA CHIAMATA, le ragioni non dette della crisi globale". Il termine della raccolta fondi è previsto per il 5 giugno 2013, a chiusura della XVI Edizione del Festival Cinemambiente a Torino
20 May, 2013
Il 22 aprile 2013 la casa di produzione Zenit Arti Audiovisive lancia sulla piattaforma Indiegogo la campagna di finanziamento collettivo del documentario "ULTIMA CHIAMATA, le ragioni non dette della crisi globale".
Il film ripercorre la storia di uno dei primi e più controversi libri ambientalisti, "The Limits to Growth" (tradotto in italiano con il titolo “I Limiti dello sviluppo”), che quarant’anni fa suscitò aspri dibattiti e lanciò un primo grido d’allarme rispetto al futuro del pianeta: la crescita fisica dei consumi materiali in un sistema finito come la Terra non può essere infinita.
All’origine di questo messaggio c’è il torinese Aurelio Peccei, manager Fiat e Olivetti, fondatore del Club di Roma, un think tank formato da scienziati, economisti, imprenditori, che per primo si pose il problema delle possibili conseguenze dei modelli di sviluppo su scala globale.
Nel 1970 Peccei commissionò una ricerca sul futuro del pianeta ad un gruppo di giovani ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) che, usando sistemi di calcolo complessi resi disponibili dai primi super computer, tracciarono i possibili scenari futuri, che corrispondono al nostro presente attuale.
Il messaggio di allarme, passato inascoltato per molti decenni, ritorna ora di massima attualità nella visione aggiornata da alcuni dei suoi stessi autori (Dennis Meadows e Jorgen Randers) che si sono ritrovati nel marzo 2012 per riconfermare i pericoli di un pianeta di sette miliardi di abitanti, sempre più fragile di fronte al sovrasfruttamento delle risorse naturali, all'esaurimento del petrolio a basso costo, ai cambiamenti climatici e all'inquinamento.
“La sfida del film – racconta il regista Enrico Cerasuolo – è quella di raccontare la lunga e appassionata battaglia degli ispiratori e degli autori di “The Limits to Growth” per lanciare un messaggio che oggi più che mai riguarda da vicino le nostre vite”.
La visione “sistemica” e di lunga durata dei ricercatori del MIT, ci introduce ad una comprensione degli scenari attuali: crisi economico-finanziaria, crisi climatica, crisi delle risorse, crisi dei sistemi politici, sono interconnesse e non possono essere superate perseguendo gli stessi modelli di sviluppo del passato.
“Occorre rendersi conto – dice Luca Mercalli, consulente scientifico del film - del fatto che il futuro che abbiamo di fronte sarà molto diverso da quello che hanno sperimentato le generazioni precedenti. Il nostro futuro non è più quello di una volta… La via d’uscita non può che partire dalla comprensione reale dei motivi alla base degli scenari di crisi, per prepararci ad agire con scelte adeguate”.
La raccolta di fondi a sostegno del film, è pensata per coprire le spese di completamento e di distribuzione del documentario, per riuscire a creare una consapevolezza e far circolare insieme al film, il messaggio lanciato dagli autori di “The Limits to Growth”: sulla pagina LAST CALL THE FILM della piattaforma Indiegogo (www.indiegogo.com/projects/last-call-the-untold-reasons-of-the-global-crisis) si sceglie quanto contribuire al completamento del documentario: si va dal download digitale del film (disponibile con un investimento di 20 euro) all'acquisto dei diritti per una proiezione pubblica, all'adozione del film per una campagna personalizzata.
“Abbiamo lavorato alla realizzazione di “Ultima chiamata” per molti anni – dice Massimo Arvat, produttore - e ora contiamo sulla campagna di crowdfunding per poter ultimare il film con il sostegno di chi, come noi, crede che dobbiamo fare tutto il possibile per cambiare il finale…”
"Ultima Chiamata" ha aderito al network di eventi legati alla Giornata Mondiale della Terra, partecipando con i suoi teaser alla maratona web visibile sul sito di Earth Day Italia.
Il termine della raccolta fondi è previsto per il 5 giugno 2013, a chiusura della XVI Edizione del Festival Cinemambiente, a Torino, dove il progetto è stato lanciato lo scorso anno. “Se intendete aiutarci, non aspettate l’ultimo giorno, fate presto che è tardi…”
“Ultima Chiamata” è una co-produzione Zenit Arti Audiovisive e Skofteland Film, con il sostegno del Programma Media dell'Unione Europea, Piemonte Doc Film Fund, Istituto Paralleli, Freedom of Expression Foundation, in associazione con Arte/ZDF, NRK, UR, RSI
Martedi 21 maggio presentazione film e campagna crowdfunding a IL PICCOLO CINEMA di Torino