Mobilità, un tema chiave per le elezioni di domenica a Roma. Aspettative delle associazioni e intenzioni dei principali candidati
Smog, traffico, troppe auto private, poche preferenziali e piste ciclabili. Tutti fattori che influiscono negativamente sulla crescita del Pil di Roma e sulla qualità della vita dei suoi abitanti. Il futuro Sindaco dovrà mettere la mobilità al centro dei propri programmi
23 May, 2013
Al primo posto dell’agenda del nuovo Sindaco si mettano i problemi del trasporto locale, del pendolarismo e della mobilità sostenibile: questo il monito che l’Osservatorio sulla Mobilità e i Trasporti Eurispes rivolge ai 19 candidati Sindaco di Roma che si contenderanno i voti dei cittadini il 26 e il 27 maggio. Secondo l’Eurispes infatti Roma, con 3 milioni di abitanti, e un territorio secondo solo alla città di Londra e gli oltre 20 milioni di visitatori all’anno, si trova in una condizione di mobilità difficile e di svantaggio rispetto a tutte le altre città europee. Tanti i problemi individuati dall’Eurispes. Primo tra tutti la sovrabbondanza dei veicoli privati ( 74 ogni 100 abitanti) e a seguire la mancanza di fondi e investimenti per metropolitana (estesa solo 45,2 km), treni e mezzi pubblici.
“In questi anni, Roma è peggiorata proprio sul fronte della vivibilità” dichiara anche Lorenzo Parlati, Presidente di Legambiente Lazio, sottolineando che non si sono visti miglioramenti né per il trasporto pubblico né per le politiche di mobilità sostenibile. Il nuovo Primo cittadino dovrà quindi dare immediatamente un forte segnale di cambiamento e ridisegnare la Capitale a partire dalla mobilità urbana, dalle energie rinnovabili, dai servizi di qualità. Duri anche i commenti delle associazioni e delle organizzazioni che da anni chiedono che Roma riveda il piano di mobilità per dare spazi e luoghi a chi per spostarsi desidera lasciare la macchina a casa, indossare il caschetto e pedalare.
“Roma è molto indietro e la ciclabilità è da incrementare sotto ogni punto di vista, per cui bisogna solo cominciare ad agire!”, ha detto Marco Gemignani, Vicepresidente FIAB. “Un segnale positivo è arrivato da Ignazio Marino che da tempo si sposta con la bicicletta; sul Sindaco uscente Alemanno invece – ha aggiunto Gemignani - posso soltanto stendere un velo pietoso su ciò che in questi 5 anni non è stato fatto in tema di mobilità sostenibile”.
Di tutta risposta, Gianni Alemanno, candidato del centrodestra, afferma che verrà superato il problema dei finanziamenti e la Metro C verrà prolungata a Colosseo, Piazza Venezia e Piazzale Clodio; inoltre nel suo programma elettorale prevede la chiusura dell’Anello Ferroviario e la realizzazione della nuova fermata di Tor di Quinto. Anche i 5 Stelle, che candidano Marcello De Vito, definiscono tragica la situazione della mobilità romana e propongono semafori intelligenti e zone con limite di 30 km/h in tutta la città per diminuire il numero di morti e feriti sulle strade urbane. Sul fronte delle associazioni, gli organizzatori della Magnalonga, grande evento ciclabile di Roma, suggeriscono interventi per favorire la mobilità sulle due ruote e sui mezzi pubblici come l’istituzione di norme più severe contro le pericolose doppie e terze file, la possibilità di portare le biciclette su metro e ferrovie FR in ogni momento della giornata, il miglioramento dei servizi di bike-sharing e car-sharing più efficienti. Di “sharing” parla anche Ignazio Marino, candidato della coalizione del centrosinistra Roma Bene Comune, che vorrebbe aumentare i punti di car sharing e propone la messa a gara del servizio di bike sharing su vasta scala, anche nelle aree meno centrali. “Entrambi i servizi dovrebbero essere accessibili con una unica tessera, valida anche come abbonamento ATAC”, sostiene Marino aggiungendo che alcune stazioni della metropolitana e della ferrovia potrebbero essere trasformate in snodi della mobilità sostenibile quali punti carsharing, bike-sharing, parcheggi per biciclette, piste ciclabili, punti di raccolta per taxi collettivi.
Alfio Marchini, della Lista Civica Alfio Marchini, nel programma afferma che si attiverà per attirare fondi UE per dotare Roma di una rete metropolitana idonea, ma anche per migliorare e completare le opere indispensabili per fluidificare la mobilità. Il candidato della lista Repubblica Romana, Sandro Medici, presenta invece “7 punti per una nuova mobilità”: gratuità del trasporto pubblico, valorizzazione dei Fori, realizzazione di una linea tramviaria sul Lungotevere, spazi Car Free per le periferie, piste ciclabili, aumento dell’intermodalità metro-bici e un tavolo permanente per l’accessibilità.
Insomma, il tema della mobilità è sentito da tutti e fa parte della campagna politica di ogni candidato Sindaco. Ma c’è bisogno che chiunque vinca trasformi davvero in realtà le promesse e le buone intenzioni. Roma ha bisogno di cambiare, di respirare e di vivere meglio. Perché come afferma Fausto Bonafaccia, Presidente di BICIROMA, “verniciare un marciapiede e dire di aver fatto una ciclabile non è più accettabile nella Capitale”. Roma, città tra le più belle al mondo, merita interventi seri e di qualità che rispettino i cittadini che ogni giorno la vivono e i turisti che la popolano e la ammirano.
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Osservatorio Eurispes
Legambiente Lazio
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