ZTL via Paolo Sarpi, il TAR da ragione ai negozianti e sospende la delibera del Comune
Parziale rivincita dei negozianti cinesi di seconda generazione (e qualche italiano) con l'ordinanza sospensiva della Terza Sezione del TAR Lombardia che ha bocciato l'area ZTL di via Sarpi. Sospese telecamere e orario più restrittivo di scarico merci (era solo dalle 10 alle 12.30). Una battaglia che prosegue da anni. Soddisfazione dell'associazione commerciale italo-cinese: "Trattati da cittadini italiani"
23 May, 2013
Il TAR Lombardia – Terza Sezione - ha accolto la domanda cautelare, riguardante il ricorso amministrativo N. 425 del 2013, proposto da U.N.I.I.C. - Unione Imprenditori Italia Cina – insieme ad una quarantina di negozianti cinesi e tre italiani, sospendendo la deliberazione della Giunta Comunale n. 2396 del 16 novembre 2012, avente ad oggetto la Delimitazione di zona a traffico limitato dell’ambito “Paolo Sarpi”.
“Considerato che, in attesa della pubblicazione della decisione di merito, appare opportuno sospendere il provvedimento impugnato per evitare mutamenti nello stato di fatto e di diritto delle posizioni delle parti in causa; ritenuto, pertanto, di accogliere la domanda cautelare fino alla pubblicazione della sentenza definitiva, in cui si provvederà anche in ordine alle spese del giudizio; Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) accoglie la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato con il ricorso in epigrafe indicato”.
Così si legge nell’ordinanza di sospensiva TAR del 21 maggio 2013 che ha l’immediato effetto di sospendere la zona a traffico limitato videosorvegliata di via Sarpi, in attesa dell’ordinanza di merito, che dovrà essere emessa entro i prossimi tre mesi.
Secondo i legali dei ricorrenti il TAR avrebbe preso atto dell'arbitrarietà dell'ulteriore restrizione alla fascia oraria permessa per il carico e scarico merci - solo due ore e mezza, dalle 10 alle 12.30, anziché le normali 4 ore - e dell'invadenza dello speciale provvedimento di ZTL del Comune, per la sola area di via Sarpi, dell'ambito commerciale, diverso da quello viabilistico per il quale i provvedimenti di limitazione traffico e sosta sono abitualmente adottati: "Se il problema è l'ingrosso, il Comune modifichi il piano del commercio e lasci stare il traffico".
L'associazione ViviSarpi però non è d'accordo e annuncia che proseguirà le proprie battaglie: "La Zona a traffico limitato è indispensabile per restituire vivibilità al nostro quartiere".