Ilva. A Roma i dati dell’Ispra. Il Ministro Orlando: «E’ inaccettabile che si trasgredisca»
«E' inaccettabile che si trasgredisca a una procedura e a un percorso che deve essere seguito in modo molto più rigido a garanzia della tutela della salute dei cittadini. I fondi - ha detto il Ministro dell'Ambiente Andrea Orlando devono essere trovati perché la salute dei cittadini è un bene prioritario»
03 June, 2013
Oggi a Roma sono stato presentati gli ultimi dati dell' Ispra (Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale) relativi alla acciaieria tarantina.
«Dal rapporto che ha predisposto il Ministero dell'Ambiente e dalle prime risultanze dell'ispezione dell'Ispra emerge un dato: che il percorso previsto è stato soltanto parzialmente rispettato e, quindi, si tratta di reintervenire per assicurare che gli obiettivi di ambientalizzazione siano realizzati perché non è accettabile che si trasgredisca a una procedura e a un percorso che deve essere seguito in modo molto più rigido a garanzia della tutela della salute dei cittadini».
Il modello di riferimento Blind trust
«Il modello di riferimento che seguiamo per l'Ilva di Taranto è quello del blind trust perché consente la sospensione dell'ordinario funzionamento di una azienda per raggiungere un obiettivo indicato e rientrare nei parametri della legge», ha spiegato il ministro dell'Ambiente. Alla domanda dei giornalisti se è ipotizzabile anche la figura di un commissario ad acta, Orlando ha poi risposto: «xno, perché penso che l'intervento necessario debba essere ampio e un commissario ad acta ha invece compiti circoscritti e chiari. In questo caso - ha concluso - funzionerebbe quindi poco». Per quanto riguarda l'Ilva di Taranto, gli sforzi del governo non si limitano all'aspetto ambientale ma sono focalizzati anche su quello occupazionale, ha sottolineato il ministro dell'Ambiente. «Stiamo andando avanti con il lavoro - ha assicurato - e ci occupiamo anche dell'aspetto occupazionale perché anche questo non si può trascurare. Il nostro obiettivo è evitare un contraccolpo in termini occupazionali e sociali».
Ispra, violazioni e ritardi in attuazione Aia
Nella nuova indagine conoscitiva dell'Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra) e dell'Arpa Puglia per verificare lo stato di attuazione degli interventi previsti nel decreto di riesame dell'Aia per l'Ilva, emanato lo scorso ottobre, sono emersi ritardi e violazioni di norme. La prima criticità riscontrata è che ai moli 'sporgenti' 2 e 4 dello scalo marittimo, i sistemi per la movimentazione dei materiali trasportati via nave non corrispondono alla regola europea Bat 11. Ciò è stato accertato di recente anche dalla commissione istruttoria Ippc-Aia. La seconda criticità riguarda i tempi previsti per rispettare la prescrizione per la copertura completa dei nastri trasportatori che restano significativamente superiori ai vincoli inizialmente imposti dall'Aia. Terzo problema i tempi previsti per rispettare le prescrizioni sulla chiusura completa degli impianti aperti, che restano superiori ai tempi inizialmente imposti dall'Aia, per di più in carenza di espressione di parere in merito alla modifica dei tempi di attuazione richiesta dal gestore. La quarta criticità è che continuano superamenti del limite di emissione consentita per le quantità di polvere nel flusso di vapore acqueo in uscita dalle torri di spegnimento. Infine, non è del tutto soddisfatta la prescrizione che impone l'eliminazione del fenomeno di slopping (cioè l'espulsione di gas e nubi rossastre dai camini del siderurgico) facendo ricorso ad una diversa gestione del processo produttivo. L'azienda, hanno concluso Ispra e Arpa Puglia, ha rafforzato in modo significativo gli impianti ed ha acquistato un nuovo sistema software, che ora è in sperimentazione sul convertitore 3 dell'acciaieria 2, proprio l'impianto dal quale si è sviluppato l'ultimo episodio di slopping il 27 maggio. Orlando ha poi reso noto che, secondo la normale procedura, a queste considerazioni preliminari seguirà una comunicazione degli esiti del controllo dell'Ispra alle autorità competenti, corredata dalle eventuali proposte delle misure da adottare.
(AGI)