Cleaner air for all: si apre a Bruxelles la Green Week Conference 2013, dedicata all'aria
Nell'anno europeo dell'aria, la Green week Conference 2013 non poteva che essere dedicata allo smog e all'inquinamento atmosferico: dal 4 al 7 giugno a Bruxelles si parlerà di qualità dell'aria e soprattutto di come prevenire altri morti. Secondo le stime dell'Unione, nel 2010 i decessi europei imputabili allo smog sarebbero 420.000
04 June, 2013
Quattrocentoventimila morti imputabili allo smog in un solo anno, il 2010: è la stima dell'unione europea, elaborata in base alle osservazioni dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità. Un numero che chiede prima di tutto attenzione: nonostante le corrispondenze fra i picchi di inquinamento e l'aggravarsi delle patologie, nonostante gli evidenti peggioramenti della salute dei soggetti più deboli - e non parliamo di malati allo stadio terminale - il giorno in cui lo smog sarà considerato davvero responsabile sembra ancora lontano: di smog non si muore mai.
"Una cifra inaccettabile - commentano il Commissario all'Ambiente Janez Potocnik e la portavoce della Commissione Ue Pia Ahrenkilde - Per questo presenteremo una nuova strategia per la politica Ue dell'aria che mira a migliorare la salute dei cittadini e dell'ambiente, in particolare nelle aree urbane".
Ed è sempre per questo che la Green Week Conference 2013, la più grande conferenza sull'ambiente in Europa, è stata dedicata allo smog: dal 4 al 7 giugno Bruxelles ospiterà oltre 3.000 visitatori : si parlerà di qualità dell'aria, si farà il punto sugli ultimi dati disponibili, si indagherà il danno sanitario, e soprattutto si discuterà di come prevenire altri morti, confrontando le migliori pratiche messe in atto nei vari Paesi. Cleaner air for all è lo slogan dell'evento: un'aria più pulita per tutti.
Nemico numero 1, il traffico: secondo l'Agenzia Europea per l'Ambiente, nel 44% delle stazioni di rilevamento delle strade trafficate d'Europa il diossido di azoto (NO2) è ancora oltre i limiti legali, così come avviene nel 33% delle stesse centraline per le polveri sottili(Pm10). Il traffico continua quindi ad essere un pericolo per sistema cardiovascolare, polmoni, fegato, milza e sangue, senza contare la situazione critica anche sul fronte dell'inquinamento acustico, che vede tre su cinque abitanti nelle maggiori città europee esposti a livelli di rumore dannosi.
Il programma della Conferenza
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