Legambiente: Roma Capitale...della doppia fila
Strisce pedonali, cassonetti della spazzatura, scivoli per disabili e piazze sono gli spazi che le automobili prediligono per i parcheggi "creativi ed illegittimi", in una città ostaggio dei veicoli a motore in cui le corsie preferenziali sono appena 120 chilometri su una rete per i mezzi pubblici di 2.180 chilometri.
07 June, 2013
"In questi ultimi 5 anni di amministrazione Alemanno sono mancate le politiche di limitazione del traffico privato, anzi i pochi provvedimenti presi dalle giunte precedenti sono stati quasi del tutto cancellati". È quanto afferma Lorenzo Parlati, Presidente di Legambiente Lazio commentando il nuovo dossier "Roma Capitale della doppia fila" realizzato dai volontari di Legambiente Lazio tra il 13 e il 30 maggio. La situazione che emerge dal dossier, spiega Legambiente, è davvero critica, a tratti emergenziale: vetture che sostano direttamente sui marciapiedi, scooter che invadono le fontane, SUV che sostano sulle strisce pedonali o parcheggiate accanto ai cassonetti, le fermate degli autobus e gli spartitraffico occupati dalle auto in sosta.
Il Colosseo, racconta Legambiente, è preso d'assedio da migliaia di automobili, camion, pullman turistici che spesso invadono corsie preferenziali per il tram e gli autobus e a ciò adesso si aggiungono anche i cantieri della metro C, che creano disagi a pedoni e automobilisti.
"Questa Amministrazione ha riaperto il centro storico ai torpedoni con l'ultimo orrendo piano pullman e le 28 nuove cosiddette aree di 'sosta breve' - continua Lorenzo Parlati - le corsie preferenziali sono ridotte al minimo, appena 120 chilometri su una rete per i mezzi pubblici di 2.180 chilometri, e ben il 28% delle corsie non è nemmeno protetto. I parcheggi a pagamento sono stati eliminati su oltre 18.000 posti auto ripristinando le strisce bianche. Al palo anche le Ztl e le isole pedonali".
Legambiente parla di sosta selvaggia anche nel II e nell'ex III municipio : a Viale Regina Margherita le auto ferme in doppia fila sono una di seguito all'altra su tutti e due i lati della carreggiata. Al Quartiere Africano su viale Libia, afferma Legambiente,la giunta Alemanno ha cancellato la strada verde, riservata esclusivamente al trasporto pubblico: ora c'è soltanto una corsia preferenziale, sempre occupata da automobili e furgoni per lo scarico merci. Grande caos anche a Trastevere dove automobili sostano indisturbate nell'area pedonale di piazza di Santa Maria in Trastevere, mentre all'angolo con via San Francesco a Ripa un cordone formato da furgoni e auto, presumibilmente legate alle bancarelle sui marciapiedi occupa la corsia invadendo da un lato lo spazio per l'attraversamento pedonale, dall'altro intralciando l'area dell'incrocio.
"A Roma - conclude Parlati - serve una nuova stagione di limitazione del traffico privato e potenziamento di quello pubblico, la pedonalizzazione del Colosseo, il rilancio della cura del ferro e delle reti tranviarie, le Zone 30, le corsie ciclabili, il bike sharing e la mobilità sostenibile".
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