DomenicAspasso - la rassegna stampa
La rassegna stampa degli articoli pubblicati dai quotidiani sulla DomeninicAspasso del 9 giugno 2013
09 June, 2013
Dal Corriere della Sera
di Armando Stella, 9 giugno 2013 | 17:08
Un'isola pedonale di 180 chilometri quadrati, otto ore di città senza traffico, niente auto né moto dalle 10 alle 18, il bike sharing gratuito, pattuglioni di vigili urbani, il biglietto unico Atm, visite guidate alle rovine archeologiche, pedalate sui Navigli, reading di poesia e Palazzo Marino in versione junior. A seconda delle opinioni: godetevi o sopportate anche questa domenica a spasso, la quarta del 2013. Tanto è l'ultima. La sperimentazione del Comune è al capolinea, il modello non regge più, è insostenibile. Troppe spese: 250 mila euro per pagare i turni straordinari dei ghisa, finanziare le corse extra del trasporto pubblico e offrire il biglietto scontato.
L'ultima domenica a piedi
L'amministrazione Pisapia ha di fronte due scenari. Il primo: abbandonare il programma già annunciato, magari provando a recuperare una giornata ecologica dopo l'estate. Oppure: restringere i futuri divieti all'Area C dei Bastioni, così da evitare costi fuori budget e disagi ai cittadini. «Mi sembra la soluzione più ragionevole», riflette l'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran. D'accordo il pd Carlo Monguzzi. Il dibattito dev'essere ancora affrontato dalla giunta.
All'ultima prova Milano arriva da sola: nessun sindaco dell'hinterland (nemmeno di centrosinistra) ha ordinato il divieto di circolazione. La Provincia ha bollato l'iniziativa isolata di Palazzo Marino come «un provvedimento inutile e dannoso». L'opposizione celebra il funerale delle domeniche a piedi: «Ultima giornata di passione per i milanesi». L'ex assessore Edoardo Croci: «Non le rimpiangeremo». L'Unione del commercio non fa sconti: «Stop ai blocchi, servono soluzioni condivise per migliorare la qualità di vita in città». La replica dell'assessore al Tempo libero, Chiara Bisconti, è carica di fiducia: «Abbiamo visto aumentare costantemente le iniziative organizzate dai cittadini. È un segnale positivo».
La strategia green del Comune è stata da molti fortemente avversata e tenacemente sostenuta da altrettanti. Mario Schiavoni è il presidente dell'associazione CamminaMilano: «Le domeniche senz'auto sono una conquista di civiltà e di educazione, non si facciano passi indietro». I Genitori antismog hanno lavorato sodo, nell'ombra, dietro le quinte, per stemperare le tensioni, ricucire i rapporti con i commercianti e stringere un patto ecologista per Milano. L'effetto s'è concretizzato nei negozi «Amici dell'aria» di via Ripamonti 2-6, viale Bligny e viale Beatrice d'Este: «Finalmente si incrina il luogo comune che vede commercianti e ambientalisti su fronti opposti - esulta l'avvocato Anna Gerometta, presidente dei Genitori antismog -. Un'aria respirabile e una città meno trafficata sono diventati un obiettivo condiviso e un'occasione, per molti commercianti, di ripensare al rapporto con i propri clienti».
Uno studio europeo sull'inquinamento esaminato ieri a Bruxelles dimostra che c'è molto da lavorare - da Milano a Parigi, da Madrid a Dublino - per abbattere la cappa di veleni e migliorare la qualità dell'aria. Le polveri sottili della Pianura Padana sono come bloccate in «una vasca da bagno chiusa» (Arpa dixit). Servono interventi larghi e condivisi. Primo obiettivo: il traffico. «Dobbiamo colmare con urgenza il deficit di attuazione delle norme», ha ribadito il commissario Ue Janez Potocnik. Il commento di Maran: «Il rapporto Ue conferma che è il traffico la "bestia nera" dei grandi centri urbani e che la scelta politica di Area C è in linea con le politiche delle città più avanzate». Proprio nei giorni scorsi la giunta Pisapia ha approvato due progetti antismog (1 milione e 82 mila euro) cofinanziati dal ministero dell'Ambiente: saranno installate 20 telecamere agli ingressi della città, un filtro elettronico che controllerà i flussi di traffico, i mezzi pesanti e il trasporto di merci pericolose. Sono i presupposti della futura Low emission zone , la zona a basse emissioni inquinanti. La super Area C.
Settimana prossima, infine, il Comune liberalizzerà il mercato del car sharing : Car20Go (gruppo Daimler-Mercedes) sarà la prima società a sfidare il servizio Atm con una flotta di 500 Smart. Scrive Maran su Facebook: «Sarà una grande alternativa per chi usa l'auto saltuariamente o vuole rinunciare alla seconda macchina».
Da La Repubblica del 09 giugno 2013
Una giornata dedicata al riciclo e al riuso, grazie anche alla prima edizione il 'Festival del riuso e del baratto' organizzato in piazza Beccaria. Quarta domenicAspasso del 2013: i motori sono rimasti fermi dalle 10 alle 18 in tutta la città. Milano è stata totalmente pedonale (eccetto deroghe) grazie al blocco di otto ore, probabilmente l'ultimo prima dell'estate e del resyling del provvedimento sulle domeniche senza auto, destinato a subire un ridimensionamento per ragioni di economia. Ogni domanicAspasso costa, alle casse comunali, almeno 250mila euro, tra straordinari per i vigili, biglietti Atm scontati e corse in più dei mezzi pubblici: una spesa che, in tempi di crisi, deve essere ridimensionata.
In vent'anni 200mila auto in meno in città Salvini in auto provoca PisapiaIl segretario regionale lombardo della Lega Nord, Matteo Salvini, pubblica su Facebook una fotoprovocazione nei confronti del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Nella domenica senz'auto, Salvini si fa fotografare con la sua vettura e le chiavi in mano pronto per violare il divieto. E come commento all'immagine scrive: "Pisapia arrestami, ho disubbiditoooo!"
Una giornata in tono minore, però, rispetto alle precedenti, a causa del maltempo con cui Milano si è svegliata, e del parziale svuotamento della città, che ha visto molti partire alla volta del mare. In campo per controllare il rispetto del blocco, 200 vigili: su 2.133 controlli, sono state date 624 multe da 85 euro ciascuna. Buon successo per il 'Festival del baratto', organizzato da Rete.