La novità di Milano sulla Tares: la Giunta propone sconti alle Zone che migliorano la raccolta differenziata
La giunta comunale di Milano ha approvato il regolamento per l'applicazione della Tares. Previsto uno sconto per le Zone che migliorano la raccolta differenziata: i meccanismi saranno da definire con il Consiglio che dovrà varare il regolamento. Approvato inoltre il piano economico finanziario di Amsa: il Comune di Milano dovrà coprire risorse mancanti per un ammontare di 18 milioni di euro a causa della fine dei contributi governativi Cip 6
13 June, 2013
La Giunta comunale di Milano ha approvato il regolamento per l'applicazione della Tares. La proposta prevede uno sconto per le Zone di decentramento che migliorano la raccolta differenziata. Ci siamo chiesti se la proposta facesse riferimento all'aumento puro e semplice della quantità di raccolta oppure se riguardasse anche aspetti qualitativi. Dalla risposta che abbiamo avuto, il Comune di Milano fa capire che non si guarderà solamente alla quantità ma anche alla qualità: “la proposta di regolamento che dovrà essere esaminato dal consiglio comunale prevede che al fine del perseguimento degli obiettivi per il recupero, il riutilizzo ed il conferimento differenziato dei rifiuti, per ciascuna zona di decentramento saranno deliberate, a valere dall’anno successivo, riduzioni della parte variabile della tariffa fino a un massimo del 10%, in proporzione all’incremento di almeno il 20% dei risultati raggiunti certificati dal gestore del servizio e asseverati dal Consiglio di Zona”.
È stato inoltre approvato dalla Giunta il piano economico finanziario di Amsa. Per il 2013, fa sapere Palazzo Marino in una nota, “grazie a un lavoro congiunto dell’Amministrazione e della società, è stato possibile risparmiare circa un milione di euro sui costi per Servizi Continuativi e programmabili, passati da quasi 279 a 278 milioni di euro. Un risparmio che riguarda principalmente la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti (da 127,9 milioni nel 2012 a 125,5 per il 2013) e l’ulteriore sconto “una tantum” accordato dalla società, a seguito delle richieste che l’Amministrazione ha fatto alle aziende titolari di grandi contratti con il Comune di Milano (da 500mila a 1,8 milioni). Alla riduzione complessiva del costo base si accompagna, inoltre, il miglioramento di alcuni servizi, come per esempio il potenziamento per la pulizia di strade ed aree verdi in zone particolarmente sensibili (da 142,4 a 145 milioni)”. Abbiamo chiesto al Comune qual è stato il costo del solo smaltimento: “Nel 2012 è stato di circa 62 milioni”.
“A causa della fine dei contributi governativi Cip 6 – si legge ancora nella nota - il totale dei costi, compresi i conguagli, risulta essere di 286 milioni di euro: il Comune di Milano, infatti, dovrà coprire le risorse mancanti per un ammontare di 18 milioni di euro”. Trattandosi del contratto di servizio tra Amsa e il Comune di Milano in che modo rientra la questione Cip6? “Per l'impatto del Cip6 – ci ha fatto sapere Palazzo Marino come già previsto nella deliberazione di Consiglio comunale 44 del luglio 2007, i ricavi della vendita di energia elettrica prodotta dalla termovalorizzazione dei rifiuti conferiti all'impianto Silla 2 nell'anno 2013 subiranno un impatto negativo perché il 31 gennaio 2013 è scaduta la convenzione CIP 6 e il Comune, dunque, non beneficerà più delle agevolazioni statali previste dalla deliberazione CIP dell'aprile 1992”.