Piazza Solferino, inaugurati i 233 posti auto pertinenziali
La costruzione del parcheggio sotterraneo ha permesso la riqualificazione superficiale della piazza con una nuova illuminazione, panchine e alberi. La società che ha realizzato l'intervento ha speso circa 1 milione e 800 mila euro e versato al Comune 2 milioni e 61 mila euro per il diritto di superficie
18 June, 2013
E' stato inaugurato il parcheggio sotterraneo pertinenziale di piazza Solferino. Il parcheggio, sul lato della piazza verso corso Re Umberto, si sviluppa su cinque piani interrati con una rampa di accesso ed una di uscita, e contiene 143 box singoli e 45 doppi per una capacità totale 233 posti auto. È dotato di telecamere, apparecchiature S.O.S., ripetitori GSM, porte motorizzate e prese per la ricarica di auto elettriche. Per il restyling della piazza, compresa la rimozione dei due padiglioni olimpici di Atrium (noti come "gianduiotti"), la società Campana Costruzioni che ha realizzato il parcheggio ha speso circa un milione ed 800 mila euro e ha versato al Comune 2 milioni e 61 mila euro per il diritto di superficie.
Piazza Solferino, antico mercato della legna, è stata nel tempo sottoposta a interventi che ne hanno più volte modificato l’aspetto e la funzione: quando è stata bandita la realizzazione del parcheggio pertinenziale, nel 2009, la situazione della piazza era quella di un parcheggio spesso disordinato con l’area intorno alla statua equestre di Ferdinando di Savoia in stato di abbandono e percorsa dalle auto, alberature incomplete, panchine vecchie ed in qualche caso mal ridotte.
L’intervento che è stato realizzato ha dato la possibilità di ripristinare la continuità dei percorsi e di riqualificare il giardino ed il resto della piazza, recuperando all’uso pedonale aree prima utilizzate da auto e bus. Si è creato un ampio asse centrale pavimentato in porfido (utilizzabile anche per eventi e manifestazioni pubbliche) che collega la fontana Angelica, il monumento a Ferdinando di Savoia ed uno spazio ellittico nel quale è stato sistemato il monumento a La Farina, uno dei padri dell’Unità d’Italia, dopo il restauro (era stato rimosso nel 2003 per lasciar spazio ai padiglioni di Atrium). I viali laterali sono stati riqualificati integrando gli alberi mancanti, aggiungendo 15 nuovi ippocastani, modificando l’illuminazione con lampade a minore consumo e maggiore resa e dotandoli di nuove panchine. Il monumento equestre a Ferdinando di Savoia è ora al centro di una piazzetta pavimentata in pietra di Luserna e porfido ed illuminata da luci a led incassate nel pavimento, ed è stata realizzata anche una “piazzetta” con una meridiana che ha uno stilo parallelo all’asse di rotazione terrestre la cui ombra segna l’ora solare del fuso orario, ed in corrispondenza di una M e del simbolo del toro il mezzogiorno solare vero di Torino, circa mezz’ora prima di quello convenzionale.
La parte a sud, dove c’è il monumento a La Farina e che era un parcheggio, ora è uno spazio pedonale in parte sistemato a prato con 10 nuovi alberi. In tutta la piazza sono stati messi a dimora 25 nuovi alberi (15 ippocastani e 10 pruni), siepi, 800 piante di rose e 12 gelsomini: durante i lavori si sono “persi” tre aceri.