Brasile in rivolta. La scintilla, un aumento di 10 centesimi sul biglietto del bus
Un aumento del biglietto dell’autobus da dieci centesimi di euro: è questa la miccia che ha fatto esplodere le proteste che da giorni scuotono le più grandi città del Brasile, con manifestazioni e proteste mai viste negli ultimi vent’anni
18 June, 2013
Il Brasile brucia, e non lo fa solo per 10 centesimi. Però è stata quella la miccia della protesta. Un aumento sul biglietto dei trasporti pubblici che è caduto, come la famosa ultima goccia, dentro a un vaso già stracolmo di rabbia e disagio. Per una sanità che non c’è, gridano i manifestanti; per il sistema scolastico, per la mancata assistenza alle famiglie in difficoltà che sono tante, troppe; per un Governo insomma, che secondo le persone scese in piazza non riesce a far fronte alle necessità del Paese. Un Paese grosso come un continente. E così, quando il Ministero dei trasporti ha annunciato i rincari, la bomba è scoppiata. A Rio de Janeiro si sono riversate in strada 100.000 persone; altre 65.000 a San Paolo e 30.000 a Belo Horizonte. Ma è così in tutto il Paese, e praticamente ogni città si è unita alla protesta, tanto che in rete c’è già chi si chiede se siamo davanti ad una primavera brasiliana.
Ma torniamo alla miccia: il costo del biglietto per una corsa semplice sull’autobus è aumentato di circa 10 centesimi di euro, si diceva. E’ passato cioè da 3 real a 3,20 real. Per farci un’idea, da 1,034 euro a 1,103 euro. La metropolitana invece passa da 4,65 real a 5 real, e cioè, da 1,6 euro a 1,7 euro. (Questo a San Paolo: a Rio tutto costa mediamente 0,1 real in più). Una cifra che può sembrare bassa, ma non quando uno stipendio medio si aggira attorno ai 400 euro mensili. Soprattutto, denuncia la folla scesa in piazza, non quando i finanziamenti governativi che mancano per i servizi di prima necessità piovono invece in abbondanza se si tratta di ospitare i mondiali di calcio.
Video di: A Nova Democracia
Rassegna stampa:
Brasil palco dos maiores protestos em 21 anos (Economico)
Brasil a ferro e fogo em Brasília, São Paulo e Rio (Lusonoticias)
Polícia sem balas de borracha em protesto contra aumento de transportes em São Paulo (Sol)