Buche nelle strade, in 10 anni dimezzati i fondi per la manutenzione
La manutenzione del suolo pubblico torinese negli ultimi dieci anni ha visto contrarsi sempre più i fondi messi a disposizione per gli interventi, lasciando molte strade e piazze alla mercé delle buche. Sempre più spesso si agisce per arginare l'emergenza, invece che per prevenirla; per la manutenzione straordinaria si è passati dagli oltre 11 milioni del 2001 ai 6,7 del 2012, per l'ordinaria da oltre 6 milioni a neanche 1,5 nel 2011
20 June, 2013
Più di 20 milioni di metri quadri. A tanto ammonta, secondo il catasto del suolo aggiornato al dicembre 2012 dalla Divisione infrastrutture e mobilità, la superficie pubblica di Torino. Per la sua conservazione Palazzo civico investe ogni anno milioni di euro, ma le cifre nell'ultimo decennio sono scese in picchiata e, vista la condizione di strade, piazze e pavimentazioni in pietra, sembrano non bastare mai.
Due sono le macrocategorie di intervento per la gestione del suolo, la manutenzione ordinaria e quella straordinaria. Quest'ultima fa riferimento a interventi di una consistenza maggiore, programmati nei piani annuali e pluriennali, ed è in capo agli uffici centrali; le 10 Circoscrizioni cittadine preparano un elenco delle priorità per l'amministrazione, la quale, a seconda dei fondi disponibili, ne mette in lista per l'esecuzione una selezione. A causa dei tagli la possibilità di accogliere le segnalazioni delle municipalità è però sempre più ridotta; guardando ad esempio alla Circoscrizione 1, che interessa il cuore della città, il Centro e la Crocetta, l'anno scorso su una cinquantina di situazioni indicate, il Comune ne ha passate appena una decina. D'altra parte, le cifre messe a bilancio in un decennio si sono dimezzate: nel 2001 erano stati stanziati più di 11 milioni di euro, nel 2004 addirittura quasi 19 milioni, mentre dal 2006 ci si è assestati sui 6 milioni.
Nel 2011 la cifra messa a bilancio da Palazzo civico per gli interventi straordinari – che per le tempistiche necessarie per l'assegnazione delle gare e l'avvio dei lavori in genere vedono l'apertura dei cantieri nell'anno successivo – è stata di 6,4 milioni di euro, divisi in 12 lotti. Al netto di oneri vari, la ripartizione è stata di 401 mila euro nella Circoscrizione 1, 381 mila nella Due, 413 mila nella Tre, 491 mila nella Quattro, 631 mila nella Cinque, 536 mila nella Sei, 376 mila nella Sette, 456 mila nella Otto, 446 mila nella Nove e 421 mila nella Dieci. A questi vanno inoltre aggiunti due lotti da 314 mila euro ciascuno destinati a modifiche viabili, guard rail e impianti semaforici.
L'anno scorso il budget è stato invece di 6 milioni 750 mila euro, 5 milioni 671 mila euro destinati alle Circoscrizioni. «Il cospicuo impiego di sale antigelo resosi necessario nell’ultima fase dell’inverno, e l’inconsueta piovosità dei mesi primaverili, hanno ammalorato particolarmente il manto stradale e reso critica la situazione dei sedimi di strade, piazze e marciapiedi. La situazione eccezionale richiede quindi interventi straordinari a tutela della pubblica incolumità e perciò, in primo luogo, la revisione della programmazione e della tempistica», scriveva la giunta comunale in una delibera di fine maggio di quest'anno. Per velocizzare le procedure e anticipare l'avvio dei lavori, infatti, la giunta ha deciso di procedere, diversamente dal passato, con un'unica gara per tutte le Circoscrizioni. I dieci lotti prevedono, al netto degli oneri, 443 mila euro nella Uno, 408 mila nella Due, 447 mila nella Tre, 475 mila nella Quattro, 564 mila nella Cinque, 515 mila nella Sei, 417 mila nella Sette, 452 mila nella Otto, 447 mila nella Nove e 432 mila nella Dieci.
Grazie a un ribasso di gara sulle manutenzioni del 2011, e alla luce della situazione sempre più critica del suolo, che ha determinato anche l'avvio di un'indagine della Procura, la giunta comunale ha dato il via a un ulteriore finanziamento di 1 milione e 148 mila euro che prevede l’apertura a stretto giro di cantieri per la riparazione del fondo stradale nelle Circoscrizioni 2, 3, 5, 6, 7, 8 e 10. Tra gli interventi più rilevanti, corso Orbassano tra via Elba e piazza Santa Rita, via vittime della Shoa, dove sarà anche realizzato un passaggio pedonale rialzato, strada Settimo, corso Casale tra piazza Borromini e via Castiglione, diverse vie a Vanchiglia, corso Massimo, corso Fiume e piazza Crimea, ponte Mosca, corso Tazzoli e la rotonda della palazzina di caccia di Stupinigi.
Ma la manutenzione del suolo comprende anche quella ordinaria, che include gli interventi più frequenti e meno consistenti. L'ordinaria si divide in pronto intervento, di fronte a casi di urgenza, normalmente affrontati con l'uso di bitume a freddo, meno duraturo, per tamponare l'emergenza in attesa di una manutenzione più consistente, e azioni programmate. Col progressivo taglio dei fondi, tutto il budget dell'ordinaria è ormai assorbito però dal pronto intervento; si interviene solo più per risolvere le urgenze, e neanche per tutte, perché i fondi sono sempre meno. Per riprendere nuovamente il caso della Circoscrizione 1, si è passati dai 527 mila euro del 2003 agli 87 mila di quest'anno; nel 2012 su 134 mila euro, ben 114 mila sono stati assorbiti dal pronto intervento. Coi fondi al lumicino non c'è spazio per la programmazione, e ormai si agisce solo più quando la situazione è diventata di emergenza. Basti pensare che nel 2001 e 2002 la cifra messa a bilancio da Palazzo civico per l'ordinaria su tutta la città superava i 6 milioni di euro; un budget che è andato poi progressivamente a scendere, arrivando ai 2 milioni circa annui tra il 2006 e il 2010, fino a ridursi a neanche 1 milione e mezzo nel 2011.