Fori pedonali: gli abitanti di via Merulana dicono "no"
"Il sindaco Marino riveda il progetto e, soprattutto, organizzi un sopralluogo in via Merulana". Così gli abitanti del I Municipio che temono con la pedonalizzazione dei Fori l'aumento di traffico, smog e sosta selvaggia in Via Merulana e strade limitrofe.
01 July, 2013
Non sono pochi i dubbi degli abitanti di Via Merulana e delle strade limitrofe sollevati riguardo la promessa del sindaco Ignazio Marino di pedonalizzare Via dei Fori Imperiali dal 15 agosto, con una fase di sperimentazione che dovrebbe partire già a luglio. Nonostante riconoscano l’importanza di tutelare il Colosseo e preservarlo dallo smog e dai danni che ne derivano, i cittadini del I municipio temono che la chiusura della strada porti più traffico, smog, sosta selvaggia e doppie file.
In base al piano stilato dai tecnici del Campidoglio dell'Agenzia per la mobilità, la chiusura di via dei Fori Imperiali al traffico privato comporterà deviazioni di traffico e nuovi sensi di marcia. In particolare, via Labicana diventerà a senso unico e percorribile (in direzione via Merulana) solo da chi proviene da via di San Gregorio. Inoltre, via dei Fori Imperiali sarà chiusa da largo Corrado Ricci: chi avrà il permesso per accedere alla Ztl potrà svoltare a destra (provenendo da via Cavour) su via dei Fori Imperiali direzione piazza Venezia, mentre tutti gli altri dovranno svoltare obbligatoriamente su via Salvi, che sarà a senso unico. Via dei Fori Imperiali, infatti, resterà percorribile solo da autobus dell'Atac, taxi e vetture Ncc.
"Queste deviazioni comporteranno un aumento esponenziale di auto e moto in via Merulana, con notevoli disagi per gli abitanti”, ha detto Lucia Gasparini, presidente dell'associazione Via Merulana in un’intervista a La Repubblica. “Non capiamo come si possano prendere decisioni del genere senza consultare i residenti. La speranza è che il Campidoglio riveda il piano e che, soprattutto, il sindaco Ignazio Marino venga a vedere quante auto passano ogni giorno in via Merulana e via Labicana". Gli abitanti promettono sitin e proteste a oltranza se il primo cittadino non organizzerà un’assemblea nel quartiere. Non sembra quindi così lontana l’ipotesi di un referendum come proposto dal centro-destra.