FIAB, Biciclette a fiumi per l'Emilia: tempo di raccogliere i fondi
"Biciclette a Fiumi", il progetto di solidarietà a favore delle popolazioni terremotate dell'Emilia promosso dalla FIAB insieme al Circuito delle Città d'Arte della Pianura Padana, entra nella fase della raccolta fondi. Ecco come fare se vuoi sostenere il progetto...
04 July, 2013
Biciclette a fiumi è un progetto è nato nei giorni successivi al terremoto che nella primavera dello scorso anno aveva colpito i territori dell'Emilia. Proprio in quella zona la FIAB e il Circuito delle Città d'Arte della Pianura Padana stavano lavorando all'organizzazione del ciclo raduno nazionale FIAB da tenersi nel successivo mese di giugno. Centinaia di soci FIAB sarebbero stati coinvolti su un itinerario che, partendo da Piacenza il 20 giugno, dopo aver toccato Cremona, Parma e Reggio Emilia, avrebbe portato la carovana di cicloescusionisti a Modena il 23. In questa stessa città, in quel fine settimana, si sarebbe dovuto tenere il primo "Festival internazionale del Cicloturismo culturale".
Purtroppo le ripetute scosse, i danni ai territori e alle popolazioni resero impraticabile oltre che poco opportuno, confermare il cicloraduno che fu rinviato al mese di giugno di quest'anno. Tuttavia nei dirigenti e nelle associazioni FIAB scattò il desiderio di fare qualcosa di concreto per testimoniare la vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto.
Come? Nella maniera più normale per la FIAB: dare una mano per realizzare piste e percorsi ciclabili che, collegati ai percorsi di EuroVelo, potessero favorire la mobilità quotidiana in bicicletta quotidiana che, soprattutto, il cicloturismo con l'auspicato rilancio delle economie locali.
Dichiara Bepo Merlin, direttore della FIAB: "Ci siamo impegnati a raccogliere almeno un milione di euro per il completamento dell'opera. Naturalmente per raggiungere questo obiettivo sono stati coinvolti Enti pubblici, alcune banche e alcune grosse aziende emiliane. Alle associazioni Fiab è stato dato un obiettivo ambizioso ma raggiungibile: "minimo mille", che significa almeno 1.000 euro raccolti da ogni associazione Fiab".
"La raccolta fondi dovrà essere svolta con ogni mezzo lecito possibile, tuttavia, mi permetto di suggerire di seguire il principio Meglio 1 euro da 1.000.000 di persone che 500.000 da due persone".
Coinvolgere tante persone, infatti, assolve al duplice compito: raccogliere fondi e pubblicizzare la Fiab. Più che positive le esperienza già messe in atto da alcune associazioni. "A Verona, ad esempio - racconta ancora Bepo Merlin - è stata attivata una campagna adesioni straordinaria. Chi si iscrive all'associazione veronese nei prossimi mesi, avrà diritto ad uno sconto di 5 euro e dei 15 versati per l'iscrizione, 5 saranno destinati a Biciclette a Fiumi. Si spera, così di arrivare un'altra volta a 2000 soci. Gli amici di Brescia, invece, non hanno perso tempo e hanno organizzato una sottoscrizione a premi".
Un'apposita pagina è stata aperta su Facebook.
Per chiunque volesse effettuare una donazione spontanea è stato aperto un conto corrente bancario dedicato.
L'IBAN è IT54 N033 5901 6001 0000 0072 104.
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