Orti urbani: Londra sempre più verde. Approvato un nuovo investimento da 450.000 sterline per i pocket parks
Cento nuovi "giardini tascabili" per la città: dopo la campagna di investimenti sugli orti urbani lanciata in vista delle Olimpiadi del 2012, Boris Johnson torna alla carica per promuovere i community garden: spazi comunitari da coltivare assieme al vicinato o in piccoli gruppi, producendo cibo a km zero e senza pesticidi
08 July, 2013
Uno dei modi migliori per risolvere il problema delle aree degradate nelle grandi città è trasformarle in orto. Un'attività redditizia da ogni punto di vista: economico, perché l'orto produce, e ciò che si produce si vende; ambientale e sociale, perché il verde in città migliora la qualità dell'aria e la qualità della vita; architettonico: roof gardens, giardini verticali e orti urbani sono ormai imprescindibili per una città di stile, e Londra non può certo permettersi cedimenti fashion. E così, è di nuovo ortomania. Dopo la campagnia di "orto-popolamento" lanciata in vista delle Olimpiadi, (2012 gardens for London 2012) il Sindaco Boris Johnson è tornato alla carica: 450.000 sterline di finanziamento per promuovere la nascita di nuovi community gardens sull'area metropolitana.
Chiunque voglia dar vita a un pocket park, un "giardino tascabile", potrà fare domanda all'amministrazione, che contribuirà con un un bonus a fondo perduto di entità compresa fra i 5.000 e i 20.000£. A condizione di farlo nascere su un'area da riqualificare e di zapparlo in compagnia, perché il senso dell'orto urbano è prima di tutto la condivisione.
Per fare domanda c'è tempo fino al 31 luglio: e c'è da scommettere che le richiestre andranno a ruba.
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