Milano. Assessore Maran spiega il nuovo Piano Economico Finanziario di Amsa
Intervento su Facebook dell'assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, che spiega il nuovo Piano Economico Finanziario di Amsa: "Il nostro problema è assorbire la fine del contributo "cip 6" dello Stato"
09 July, 2013
Ieri (8 luglio ndr) il Consiglio Comunale ha approvato il Piano Economico Finanziario di Amsa 2013 e contemporaneamente a Roma è stato presentato il report sui comuni ricicloni. Per quanto riguarda il Piano Economico Finanziario di Amsa 2013 il nostro problema è assorbire la fine del contributo "cip 6" dello Stato. Si tratta di 18 milioni di euro che finiranno nella nuova Tares e che prima veniva coperti da quel capitolo nazionale. Il nostro lavoro è stato quello di evitare gli aumenti previsti sul contratto Amsa (5 milioni) e ottenere un ulteriore milione di euro di risparmi rispetto al contratto 2012, questo attenua gli aumenti dovuti alla nuova modalità di calcolo della Tares e alla fine di quel contributo statale.
Dal punto di vista dei servizi se economicamente siamo riusciti a risparmiare un milione rispetto al 2013, lo facciamo mantenendo tutte le attività che erano già in essere, con la raccolta dell'umido che ora avviene sul 50% della città e incrementando il servizio di pulizia delle strade e svuotamento dei cestini che rappresenta una criticità cui far fronte. In poche parole se non vi fosse la fine del contributo statale di 18 milioni di euro, quest'anno pagheremmo di meno e avremmo più servizi.
I risultati di Milano in termini di raccolta differenziata sono stati riconosciuti al premio dei "comuni ricicloni". Se viene evidenziato infatti un problema che riguarda le grandi città e un arresto della differenziata anche in Lombardia, Milano viene indicata come case history di successo proprio per l'avvio della raccolta dell'umido che nel 2014 potrebbe portare la differenziata di Milano al 50%, un record per una città di oltre un milione di abitanti.
Pierluigi Maran su Facebook