Cieli a rischio saturazione: l'Europa cerca di regolare il trasporto aereo
I cieli e gli aeroporti europei sono a rischio di saturazione. Ogni giorno vengono effettuati circa 27 000 voli controllati, il che significa che 9 milioni di voli attraversano i cieli europei ogni anno, e si stima che nei prossimi 10-20 anni il numero di voli aumenterà del 50%. Bruxelles: "Se non interveniamo sarà il caos"
15 July, 2013
Sembra incredibile, ma c'è troppo traffico per fino tra le nuvole. La Commissione Europea avverte: "Siamo a rischio saturazione". Ogni anno, circa 800 milioni di passeggeri transitano per gli oltre 440 aeroporti europei.
I voli giornalieri sono circa 27.000, che moltiplicato per 365 giorni fa 9 milioni e 800.000 voli l'anno. Un numero destinato a salire inesorabilmente. Secondo le stime di Bruxelles, è probabile un aumento del 50% nei prossimi quindici anni. Troppo.
"Se non interveniamo si creerà una situazione di caos - si legge in una comunicazione ufficiale della Commissione (IP/13/666) - Non solo l’Europa dovrà rifiutare una larga parte di domanda potenziale, ma sarà anche esposta a ritardi e cancellazioni dei voli in una misura senza precedenti. In assenza di interventi correttivi, i costi legati alla congestione aumenteranno di circa il 50% entro il 2050".
Il nodo cruciale del problema, secondo Bruxelles, è l’inefficienza dei sistemi di gestione del traffico aereo, eccessivamente frammentato. Ogni Paese mantiene il proprio sistema di controllo del traffico nazionale, con uno spazio aereo suddiviso in circa 650 settori, che impedisce la razionalizzazioen delle rotte. Gli aerei sono costretti a deviare e allungare il percorso, arrivando a volare in media 42 chilometri più del necessario su ogni tragitto. Uno spreco di tempo e carburante che comincia a costare troppo caro, sia in termini di emissioni di CO2 che economicamente: 5 miliardi di euro l'anno vanno in fumo a causa di queste inefficienze.
La risposta della Commissione: un cielo unico Europeo
La soluzione al problema secondo Bruxelles può arrivare solo da una riforma del sistema che preveda l'unificazione dei settori in un "cielo unico europeo". Ed è per questo che nel 2004 ha dato vita al progetto Single European Sky, che mira proprio ad eliminare i confini nazionali nello spazio aereo. Questi, in sintesi, i benefici che ne ricaveremmo: maggior sicurezza, perché la "direzione del traffico" sarebbe centralizzata; aumento dello spazioa ereo calcolato attorno al 300%, dimezzamento dei costi di gestione; riduzione dell'impatto ambientale del 10%, in termini di risparmio di CO2. Un progetto per cui la Commissione Europea sta cercando di approvare ora un finanziamento da 600 milioni di euro. Maggiori informazioni a questo link.