Smog, quanto Pm10 c’è oggi? Lo leggo sull’Iphone...in Toscana
L’idea arriva da Arpa Toscana: non più solo temperatura e umidità. Sempre più persone si interessano di qualità dell’aria e allora perché non permettere la consultazione dei bollettini del Pm10 e degli altri inquinanti in tempo reale, come si fa con il meteo?
23 July, 2013
Possiamo immaginare un futuro in cui assieme al meteo i cittadini controllino il Pm10 la mattina? “Sarebbe un esperimento interessante” ci aveva risposto Joe Hennon, il portavoce di Potocnik alla Commissione Europea. Interessante sì; probabile, è un’altra storia. E invece alla fine è successo, almeno in Toscana, dove l’Arpa ha deciso di lanciare un’app con tutte le informazioni giornaliere sulla qualità dell’aria, Pm10, Pm2.5, ozono, biossido d’azoto e anidride solforosa. Un bollettino da nerd dello smog?
Forse. Ma in realtà le persone che si preoccupano per la qualità dell’aria sono sempre di più, e avere informazioni in tempo reale può fare la differenza per chi soffre d’asma e disturbi respiratori. L’hanno dimostrato le Olimpiadi di Londra. Avendo i riflettori di tutto il mondo puntati addosso, la City è stata scrupolosissima nel diffondere i dati sull’ozono, seguiti con attenzione dalla popolazione, in particolare dalle categorie più a rischio. (Anziani, persone con malattie polmonari o momentaneamente debilitate).
I dati vengono già pubblicati giorno per giorno, potrebbe obiettare qualcuno. Sì, ma a quante persone viene in mente di andare a scaricare il report dell’Arpa la mattina? Il percorso non è nemmeno così semplice: la sezione qualità dell’aria è spesso abbastanza nascosta sui siti regionali, e la stessa interpretazione dei dati può risultare ostica ai non addetti ai lavori. Ricevere l’informazione direttamente sul proprio telefono è decisamente un’altra cosa.
“Nella realizzazione della APP abbiamo cercato soprattutto di assicurare la massima semplicità d’uso – spiegano infatti i tecnici di ARPAT - per permettere un facile accesso ai dati ambientali ed alle informazioni che al momento siamo in grado di mettere a disposizione con questo mezzo. Naturalmente si tratta di un primo passo, contiamo nel prossimo futuro di incrementare i servizi disponibili, parallelamente allo sviluppo che stiamo facendo sul nostro sito Web della diffusione dei dati ambientali”. Insomma, complimenti ad ARPAT e l’augurio è che la copino in tanti...
Maggiori informazioni sull'app a questo link