Roma, pedonalizzazione dei Fori e salvaguardia del Colosseo: parte il conto alla rovescia
Il 3 agosto si parte con la chiusura al traffico di Via dei Fori Imperiali. Ripercorriamo 2 mesi di progetti, lavori, polemiche riguardo la strada più antica e bella del mondo.
30 July, 2013
La prima promessa fatta dal sindaco Ignazio Marino sta per essere mantenuta. Nonostante le polemiche sollevate soprattutto dai cittadini del I Municipio romano che temono di veder riversare il traffico in Via Merulana, nonostante il progetto di ciclabilità su via Labicana venga continuamente rivisto e ampliato, il 3 agosto si festeggia con la "Notte dei Fori" l’apertura dei Fori Imperiali liberati dalle automobili. Il tratto di via dei Fori imperiali che parte da largo Corrado Ricci e arriva fino sotto il Colosseo dalle 19 di sabato sarà chiuso e pedonalizzato per la festa e riaprirà solo per trasporto pubblico, taxi e veicoli d'emergenza alle 19 di domenica.
Una grande novità per la città di Roma che vede protagonista la sua strada più bella e famosa e una scelta che ha visto da subito l’approvazione di numerose associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente che in passato ha mobilitato 6.400 cittadini romani firmatari di una petizione consegnata in Campidoglio in cui si chiedeva proprio l’attuazione di questa misura. Con l’eliminazione del traffico il sindaco Marino intende restituire ai romani e al mondo tutto il parco archeologico più importante di sempre. Il progetto è solo all’inizio, ci sarà da lavorare da parte dell’amministrazione ma anche da parte dei cittadini che dovranno adeguarsi a molti cambiamenti.
SALVARE IL COLOSSEO
La scelta di bloccare il traffico su Via dei Fori Imperiali deriva anche dalla constatazione che i gas di scarico delle automobili stanno sbriciolando il Colosseo che, pur essendo uno dei più importanti monumenti del mondo e simbolo di Roma, ad oggi rischia di essere un "prestigioso spartitraffico". Inoltre, secondo i Beni Culturali, il Colosseo non dovrà più essere una meta privilegiata per gli eventi musicali che richiamano migliaia di persone: le vibrazioni acustiche rischiano di compromettere ancora di più le sue strutture. L’eliminazione del traffico può quindi essere una soluzione per avviare la creazione di un’isola pedonale attorno al Colosseo. "La pedonalizzazione" ha spiegato il Sindaco "è solo l’inizio di un percorso fatto di investimenti per riprendere i lavori archeologici e del coinvolgimento a tutto campo delle migliori intelligenze, attraverso il dibattito internazionale sulle scelte da compiere e competizioni internazionali per individuare la strategia migliore nel proseguire gli scavi". Si tratterà, ad esempio, di decidere se riportare alla luce i resti o utilizzare metodi differenti che pongano in risalto la secolare stratificazione architettonica. "La chiusura alle auto di Via dei Fori Imperiali - continua Marino - serve a valorizzare un patrimonio che abbiamo solo noi sul pianeta. In nessun altra città al mondo avrebbero costruito una lingua di asfalto trafficata intorno al parco archeologico più grande della Terra".
I CITTADINI E IL PROGETTO
Nell’ultimo mese il Sindaco ha avuto parecchio da fare per incontrare associazioni e cittadini, in modo da costruire insieme questo progetto. Dopo la richiesta da parte del centro destra di proporre un referendum popolare, soprattutto coloro che abitano nel I Municipio non hanno mancato di far presente al Sindaco i problemi che la pedonalizzazione e la chiusura di Via dei Fori, spostando traffico e bus su Via Merulana, avrebbero portato ai locali commerciale e ai residenti: la preoccupazione riguarda non soltanto la difficoltà della mobilità ma anche l’inquinamento dell’aria di quella zona. Anche i ciclisti hanno commentato il progetto di pedonalizzazione dei Fori chiedendo a Marino di pensare ad interventi di moderazione del traffico e al doppio senso anche per le biciclette su Via Labicana o a piste ciclabili protette nei due sensi di marcia. Non mancano le proposte che continuano ad arrivare da associazioni e movimenti cittadini per far sì che la riorganizzazione della mobilità intorno al Colosseo venga affrontata con una visione avanzata della città nel suo insieme.
Ad ogni modo, il Sindaco è soddisfatto di come stanno andando i lavori e non intende tornare indietro, anzi, l’idea è quella di accelerare per arrivare in tempi più brevi possibili ad una vera pedonalizzazione. "Abbiamo provveduto a chiudere il sondaggio che abbiamo lanciato il 25 luglio con cui si chiedeva parere ai romani sul progetto dei Fori. Il 75% si è detto favorevole alla pedonalizzazione. Sono numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti. Il numero di persone di registrate al sondaggio è particolarmente alto. A rispondere in tutto sono state 24.000 persone e di queste la maggior parte è tra i 40 e i 49 anni. Più del 40% ha dichiarato di transitare abitualmente con il proprio mezzo sui Fori e oltre il 50% è consapevole delle conseguenze della pedonalizzazione".
I LAVORI E LE FASI DEL PROGETTO
Il 3 agosto parte dunque la prima fase del progetto: stop ai mezzi privati da largo Corrado Ricci al Colosseo, in direzione di quest'ultimo; la via sarà aperta solo a bus, taxi, auto a noleggio con conducente e mezzi di emergenza, con il limite di velocità fissato a 30 chilometri l'ora. Le auto provenienti da piazza Venezia dovranno obbligatoriamente svoltare a sinistra su via Cavour e via degli Annibaldi sarà a senso unico invertito rispetto all'attuale: sarà cioè percorribile a salire da via Cavour verso largo Agnesi, via Nicola Salvi e piazza del Colosseo.
L'asse via Labicana-viale Manzoni (quest'ultimo tra via Merulana e via Emanuele Filiberto) diventa a senso unico, con due carreggiate separate e in mezzo la preferenziale: la carreggiata di sinistra per i veicoli in marcia verso la zona di Termini-Esquilino con svolta su via Merulana; la corsia destra per i veicoli diretti verso Celio-Viale Manzoni-San Giovanni. La preferenziale per i mezzi pubblici resta a due sensi di marcia.
Nel contempo, su via dei Serpenti viene eliminato il varco e parte di via Cavour diventa a senso unico. E a senso unico si procederà anche su via delle Terme di Tito in direzione via di Colle Oppio.
Ciò comporta un nuovo disegno dello schema di circolazione al Colosseo, nuova segnaletica sulle strade interessate (via degli Annibaldi, largo Ricci, via Cavour, via Salvi, via Merulana) e la realizzazione di uno spartitraffico su via Labicana per separare fisicamente la preferenziale dalla corsia riservata al traffico privato (con eliminazione della sosta tra l'incrocio con via Merulana e il Colosseo, tranne brevi tratti). Nel contempo, cambiano i percorsi di alcune linee bus.
Nuova disciplina anche per i pullman turistici (con divieti di transito e limiti alla sosta su Colle Oppio) e, per evitare che l'eliminazione del traffico privato causi la proliferazione dei commercio abusivo, intensificazione dei controlli.
La seconda fase, poi (tra fine dicembre e inizio gennaio), prevede il raddoppio da tre a sei metri del marciapiedi destro di via dei Fori Imperiali, la conseguente riduzione della sede stradale, la costruzione di una pista ciclabile che arriverà fino al Colle Oppio e lo spostamento del varco Ztl centro storico all'incrocio tra via Cavour e via degli Annibaldi.
La fase di sperimentazione, precisa il Campidoglio, servirà a verificare l'esito delle modifiche alla viabilità e ad apportare eventuali correzioni e miglioramenti. Il tutto nell'ottica della partecipazione: ascoltando associazioni e comitati di residenti, agendo di concerto con il I Municipio e raccogliendo le osservazioni e le proposte dei cittadini.
Per ripercorrere le fasi della pedonalizzazione di Fori Imperiali, leggi anche:
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