Nuovo accordo Anci-Conai. Sodano: «I Comuni hanno bisogno di risorse aggiuntive»
Intervista di Eco dalle Città a Tommaso Sodano, vicesindaco di Napoli e delegato ANCI all’Ambiente: «I Comuni hanno bisogno di risorse aggiuntive per raggiungere gli obiettivi di legge richiesti (65% di raccolta differenziata e 50% di riciclo)»
30 July, 2013
"Il quadro attuale di finanza nel quale versano i Comuni ci impone di valutare con estrema attenzione la trattativa in corso con il Conai per il rinnovo dell’Accordo, in base al quale vengono riconosciuti ai Comuni i corrispettivi per i maggiori oneri sopportati per la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio". E’ quanto dichiarato qualche giorno fa da Tommaso Sodano, vicesindaco di Napoli e delegato Anci all’Ambiente. "Se è vera la necessità di intervenire con modifiche alle norme che regolano il settore – aggiungeva il delegato Anci – è ancor più vero che dalla trattativa con il Conai ci attendiamo delle risposte concrete per andare incontro ai costi in continuo aumento che i Comuni devono sopportare per i servizi di raccolta differenziata, che andranno a ricadere sui cittadini insieme agli effetti negativi attesi dall’imminente introduzione della Tares".
Abbiamo chiesto a Sodano "quali sono in dettaglio le risposte che si attende l'Anci?" «E' una trattativa difficile che si inserisce in un momento di crisi in cui le imprese manifestano le loro difficoltà. Da parte loro non vorrebbero concedere maggiori risorse in termini di corrispettivi» è l'analisi di Sodano. «Noi però rappresentiamo i Comuni - sottolinea il delegato Anci - che hanno bisogno di risorse aggiuntive per raggiungere gli obiettivi di legge richiesti (65% di raccolta differenziata e 50% di riciclo) . Prendo Napoli come esempio: lì attualmente il porta a porta serve 300 mila persone ed è in programma di estenderlo ad altri 250 mila abitanti. Per andare oltre però abbiamo bisogno di risorse aggiuntive. Lo start-up del nuovo servizio, in una grande città come Napoli, costa 10 milioni di euro per ogni 100 mila abitanti. E a questi maggiori costi si aggiunge l'aumento dei costi dei servizi (ad esempio il carburante)».
Su come ottenere nuove risorse «si è aperto un dibattito all'interno delle Anci» e si sta ragionando anche sull'entita del Contributo Ambientale «siccome sono cifre basse» osserva Sodano. In questo dibattito si è inserito recentemente anche il documento dell'Associazione dei Comuni Virtuosi. «Si tratta di un documento impostato che accende i riflettori sul tema risorse». Tema ritenuto "imprenscindibile" dal delegato Anci: «Il nuovo accordo si firmerà se ci saranno le condizioni. E le risorse sono una di queste» ha sottolineato Sodano.
«Nel dossier dei Comuni Virtuosi ci sono elementi condivisibili e altri su cui fare dei ragionamenti - osserva ancora il delegato Anci -. Occorre tuttavia tener conto che non ci sono solo ombre sul Sistema e negli ultimi dieci anni sono stati fatti molti passi avanti. Il dossier lo colgo come spunto. Noi come Anci proviamo a tenere insieme le diverse anime, anche politiche, presenti nei Comuni italiani e che l'Associazione ha il dovere di rappresentare anche in questa trattativa». Il dibattito all'interno dell'Anci riprenderà il prossimo 5 settembre quando la Commissione ambiente dell’Associazione dovrà definire la piattaforma di discussione per la ripresa delle trattative con il Conai.