Tendone X-Factor adiacente al parco Lambro: ora c’è il sequestro preventivo dell’ASL
Intervento dei tecnici che hanno rilevato irregolarità del cantiere in via Deruta. SKY minimizza e parla di "sopralluoghi di routine". Dopo le proteste del CdZ 3 e la petizione on-line di “Lambrate on-air” contro il previsto taglio di alberi gli scorsi giorni lo stupore di SKY: “Non lavoriamo nel parco, ma su un’area adiacente e privata, che stiamo risanando. Perché protestare?”
08 August, 2013
Ultime notizie sulla questione della maxi tensostruttura della trasmissione X-Factor, montata in via Deruta, in un’area privata, ma alberata e adiacente al Parco Lambro. La Procura e l’Asl di Milano hanno messo sotto sequestro preventivo parte del cantiere relativa all’impianto elettrico. È stato anche diffidato l’uso dei mezzi di sollevamento, sempre per irregolarità attinenti la normativa su sicurezza e lavoro.
Secondo la società che si occupa dei lavori del cantiere, quello dell’ASL sarebbe invece stato un sopralluogo di routine, con un intervento limitato ad un vecchio impianto del precedente affittuario dell’area e non avrebbe bloccato i lavori.
E’ da settimane che si parla delle proteste dei frequentatori del Parco Lambro, nella zona di via Deruta (zona Piazza Udine), per l'autorizzata costruzione della tensostruttura che ospiterà il programma X Factor, da ottobre, su Sky. I residenti, anche con l’intervento formale del CdZ 3, lamentavano i disagi che la scelta del luogo avrebbe portato come rumore, viabilità e impatto ambientale. Soprattutto temevano l’abbattimento di alberi per fare spazio al cantiere: 124 secondo il Consiglio di Zona 3, 60 secondo gli organizzatori di X-Factor.
SKY però aveva rispedito al mittente le proteste, sostenendo non si potesse parlare di “disboscamento”: molti degli alberi in questione sarebbero infatti infestanti o in condizioni vegetative scarse e poi la produzione si era impegnata a riqualificare l'area con un piano completo, dalla pulizia generale del terreno e del sottobosco, alla messa in sicurezza degli alberi pericolanti, alla piantumazione di nuovi alberi. Marco Bogarelli, della società Deruta 20 che sta realizzando il tendone, aveva espresso il suo stupore su alcuni giornali: “l’area è comunque una proprietà privata, solo adiacente al parco Lambro; stiamo riqualificando una zona degradata da abbandono, spaccio e immondizia, dovrebbero ringraziarci; questo è solo uno spicchio di verde che i residenti usavano come parcheggio”.
Nasceva però anche una petizione online, per dire “No a X Factor al Parco Lambro”, di giovani della zona, contrari al progetto di SKY: “Sono loro a doversi adattare al parco, non il parco a loro!”, con una raccolta di 1300 firme.
Ora l'intervento dell'ASL e la seria messa in discussione del progetto...