Vacanze in bicicletta: tre consigli utili per una villeggiatura green
Le vacanze in bici sono un’occasione per allontanarsi, fisicamente e mentalmente, dal caos metropolitano di tutti i giorni, dagli incolonnamenti in auto, dal suono stressante dei clacson, ma anche dai ritmi di lavoro ingessati e sempre uguali. Ecco i consigli per una vacanza a due ruote e zero preoccupazioni...
08 August, 2013
“…Viaggiare nei perché, viaggiare in Internet,o sopra un jet, o in bicicletta, o a piedi e muoversi, rimanendo fermi sul posto, agosto dopo agosto dopo agosto…” cantava Jovanotti qualche anno fa in Marco Polo, una delle sue canzoni più originali. Ed è proprio il viaggio in bici a far scoprire scorci nuovi, ritmi ormai dimenticati e un rapporto con la natura ormai quasi definitivamente abbandonato.
Le vacanze in bicicletta, che proprio in questi ultimi anni si stanno diffondendo in tutta Italia, consentono di trascorrere una villeggiatura ecosostenibile, fuori dagli schermi, più economica di qualsiasi vacanza tradizionale e in grado di far vivere intensamente il contatto ravvicinato e diretto con la natura e le sue bellezze.
Le vacanze in bici sono un’occasione per allontanarsi, fisicamente e mentalmente, dal caos metropolitano di tutti i giorni, dagli incolonnamenti in auto, dal suono stressante dei clacson, ma anche dai ritmi di lavoro ingessati e sempre uguali.
E non è tutto, perché – oltre ad aiutare il relax del corpo e della mente – il cicloturismo consente di trascorrere una vacanza all’aria aperta, grazie ai numerosi pacchetti proposti dai tour operator specializzati, che creano soluzioni ad hoc per grandi e piccoli, per poter trascorrere vacanze in bicicletta organizzate in sicurezza, spendendo poco e inquinando ancora meno.
In auto, in treno e in aereo, mezzi che consentono spostamenti veloci, si perde il senso del viaggio e ci si concentra esclusivamente sul “dopo”, sul momento in cui si arriverà a destinazione. Il viaggio in bici invece consente di rivoluzionare tutto questo e di far riscoprire anche la bellezza delle tappe intermedie che separano dalla meta. Permette di apprezzare anche i paesaggi che si attraversano, gli odori e i profumi dei luoghi, di incontrare persone nuove con le quali scambiare impressioni ed esperienze, di vedere nuovi scorci che altrimenti passerebbero inosservati ed entrare così in contatto con l’ambiente.
Ecco tre consigli utili per trascorrere in modo spensierato le proprie vacanze in bicicletta
1) Studiare bene il percorso da seguire
Prima di partire è bene documentarsi accuratamente e con un certo anticipo, per non ritrovarvi improvvisamente di fronte a problemi difficili da gestire.
Per questo è opportuno studiare la zona da visitare, capirne le criticità, raccogliendo informazioni sui possibili pericoli.
Se siete alle prime armi, è bene affidarvi ad un’organizzazione di cicloturismo, che – conoscendo bene il territorio e i possibili pericoli - possa indicarvi i percorsi ideali per il vostro livello di preparazione, farvi evitare fastidiosi inconvenienti e insegnarvi moltissimo sul luogo e sulle attività da fare in zona.
2) L’allenamento? Anche poco, purché sia costante!
Avete paura di non essere all’altezza, perché non riuscite ad allenarvi molto? Non preoccupatevi! Il cicloturismo non richiede necessariamente la preparazione atletica di Coppi o Bartali; pertanto se voi e le persone con cui avete in mente di organizzare la vacanza non avete l’abitudine di percorrere ogni giorno decine e decine di chilometri, è sufficiente pianificare delle piccole sessioni di allenamento.
Non dovete costringevi ad ore e ore di corsa estenuante! È sufficiente ritagliarsi due ore consecutive un paio di volte a settimana per un allenamento dolce, cercando di mantenere una velocità di almeno 10-15 chilometri orari.
In questo modo sarete in grado di sostenere un viaggio in bicicletta di tutto rispetto, percorrere distanze interessanti e fermarvi anche a guardare la bellezza dei panorami che attraverserete.
3) Bicicletta ed equipaggiamento
Se non avete ancora acquistato una bicicletta e volete farlo proprio in occasione del vostro prossimo viaggio in bici, è bene che sappiate alcune cose fondamentali.
Una bicicletta leggera è naturalmente meglio di una bici pesante, ma evitate di spendere cifre assurde per un mezzo che userete poco durante l’anno, specie se siete alle prime armi. Optate per una bicicletta da turismo: robusta, ma leggera; ha il cambio e permette di tenere una postura comoda.
Se invece avete la vostra cara vecchia mountain bike e preferite non cambiarla, sostituite i copertoni originali con un modello più liscio e scorrevole. E per i bagagli? Scegliete un portabagagli che non sia troppo leggero (rischia di rompersi) e che sia piuttosto robusto. Ricordate che quelli che si agganciano posteriormente sono solitamente più stabili e sicuri di quelli anteriori. Davanti, attaccata al manubrio, agganciate piuttosto una borsetta per gli accessori che utilizzate più frequentemente, come portafogli, cellulare, cartina, macchina fotografica, ecc. Se volete, potete portarvi uno zainetto, ma accertatevi che sia leggero, altrimenti faticherete ancora di più, sudando il doppio. Non dimenticate il casco e una borraccia! Nelle borse dovrete mettere l’essenziale: magliette a maniche corte per gli spostamenti, quelle a maniche lunghe per quando vi fermerete, pantaloncini corti e lunghi, un paio di giacchetti e – se il vostro viaggio sarà lungo – mettete nella borsa anche un pezzo di sapone solido per panni: lavare ogni tanto qualche maglietta o pantaloncino sarà meglio che riempire la borsa da viaggio di cambi. Se invece non volete portarvi dietro borse e borsette, per viaggiare più comodi in bici, potete rivolgervi ad un tour operator specializzato (come AST), che organizza il trasporto dei bagagli da hotel a hotel, in base ai vostri spostamenti.