Parcheggi residenziali e cantieri aperti: il Comune ottiene altre rinunce
Continua la politica di contenimento della Giunta Pisapia sui parcheggi in costruzione, con il tentativo di chiudere alcuni cantieri e contenziosi con i costruttori, aperti da anni. Otto le rinunce ottenute sulla realizzazione di parcheggi ritenuti non più sostenibili per la città. Il link al sito del Comune, con la situazione aggiornata di tutti i parcheggi realizzati, in corso d'opera o revocati
09 August, 2013
Sono tanti i parcheggi sotterranei che si sono progettati negli ultimi anni a Milano, molti ancora eredità della Giunta Albertini. Il riesame di tutte le strutture, quelle ancora in fase di approvazione e quelle con cantiere in opera da anni, è stata una delle priorità della Giunta Pisapia e ha impegnato a lungo l'assessorato della vicesindaco, con delega all’Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris.
Già alla fine del 2012 erano circa 40 i progetti revocati o stralciati dal Piano urbano parcheggi (Pup), sui circa 250 progetti complessivi (conclusi, in costruzione, in fase di approvazione) dell'iniziale mappa parcheggi del 2000, dell’allora Sindaco e Commissario straordinario Gabriele Albertini.
I parcheggi si distinguono principalmente tra "residenziali" e realizzati in "project financing" (senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione, su iniziativa di promotori - sponsor - privati o pubblici). Il Comune ha messo on-line un sito aggiornato con la situazione dei cantieri conclusi, in corso, in esame e revocati. Ad ogni parcheggio corrisponde una scheda che riporta i dati di identificazione dell'opera: nome e zona, numero e tipologia di posti (residenziali/a rotazione), stato opera, concessionario, anno di riferimento del piano parcheggi.
Con una delibera del 26 luglio, la Giunta di Milano ha ratificato un ulteriore accordo con alcuni operatori, che prevede la rinuncia agli interventi non più sostenibili, la rimodulazione di altri e la chiusura di contenziosi pendenti. In particolare, la vicesindaco, con delega all’Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris, ha annunciato la rinuncia degli operatori alla realizzazione di otto parcheggi, non considerati più sostenibili: in piazza Gobetti e piazza Leonardo da Vinci (Zona 3 Lambrate-Città Studi), in piazza Arcole (Zona 6 Porta Genova), via Conchetta (Zona 5, Naviglio Pavese), piazza Grandi (Zona 4, Corsica-XXII Marzo), via Rovereto, via Valtorta e via Rancati (Zona 2, viale Monza).
Con la stessa delibera è stata anche chiusa la vertenza legata al parcheggio di piazza Risorgimento (Zona 4, Indipendenza- Concordia), dove l’operatore ha riconosciuto al Comune di Milano la proprietà del chiosco-edicola, comprensivo anche dei due locali sottostanti, e ratificato l'accordo per il parcheggio residenziale di viale Ortles (Zona 4, Ripamonti), con un ridimensionamento definitivo del progetto: diminuzione dei piani interrati, che passano da 3 a 2, e dei posti auto (dai previsti 237 a 162).
Il sito del Comune con la mappa dei parcheggi di Milano